POLTRONE & SOFA'

Turismo Torino, scontro sul cda

Soci concordi su Vitale alla presidenza, ma in Città Metropolitana è braccio di ferro tra Appendino e Pd sul nome di Soncini. Gli altri componenti del board sono Coppa, Banchieri e Capra

Fumata grigia per Turismo Torino. Nel giorno in cui era attesa la nomina del nuovo consiglio di amministrazione, presieduto da Maurizio “Juni” Vitale, l'inventore del Kappa FuturFestival e figlio del fondatore di Robe di Kappa, le procedure si sono di nuovo incagliate. Nessun ripensamento sul prossimo numero uno che succederà a Maurizio Montagnese, in sella da nove anni; piuttosto tra i soci le diatribe sono sorte attorno al nome di Francesca Soncini, ex dirigente del Comune di Torino, attualmente responsabile della Comunicazione in Sagat, la società che gestisce l’aeroporto di Caselle, che la sindaca Chiara Appendino avrebbe voluto in cda in rappresentanza della Città Metropolitana.

Intanto la Regione Piemonte ha confermato nel board la presidente di Ascom Maria Luisa Coppa, così come i Comuni montani hanno dato nuovamente fiducia a Franco Capra, mentre la Camera di Commercio ha designato il presidente di Confesercenti Giancarlo Banchieri. Sul rappresentante dell’ex Provincia, però, il Partito democratico si è messo di traverso, bloccando la prima cittadina grillina che in corso Inghilterra non ha la maggioranza. “Non possiamo andare a pescare sempre dai soliti giri” è stata la maliziosa quanto strumentale obiezione di qualche consigliere dem. Soncini, infatti, è stata il braccio destro di Anna Martina a Palazzo Civico dove si occupava di marketing e comunicazione, fino a quando proprio la Martina non venne travolta dal caso degli incarichi sottosoglia tra i quali compariva anche un affidamento diretto a una società gestita dal figlio. Ci fu un’inchiesta e, sia la Martina sia la Soncini, andarono a lavorare lontano da via Milano uscendo momentaneamente dai radar.

Ora, quasi per una nemesi politica, è la sindaca grillina a volere una delle esponenti di quello che passò alle cronache come Sistema Torino, mentre il Pd le contesta la presentazione in ritardo della domanda e su quella poltrona ci vedrebbe bene Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino, sponsorizzato da una scatenata Maria Grazia Grippo o, in alternativa, un altro albergatore, il segusino Giorgio Montabone, per il quale peraltro sarebbe una conferma, facendo parte del cda uscente. Ma attenzione perché la norma impone la parità di genere e se venisse designato un altro uomo la Coppa si ritroverebbe sola a rappresentare il gentil sesso in un cda di cinque componenti. Tutto da rifare e non è detto che, al di là delle bizze di qualche consigliere, alla fine non venga nominata proprio la Soncini, visto anche il suo incarico in Sagat e il ruolo che lo scalo torinese ha nelle vicende turistiche dell’area metropolitana. Riunione sospesa e aggiornata al prossimo 13 luglio.

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