OBITUARY

Addio a Mathieu, filosofo della libertà

Si è spento all'età di 96 anni uno dei principali studiosi e accademici italiani, per anni docente all'Università di Torino. Fu tra i fondatori di Forza Italia, ma non riuscì ad essere eletto al Senato

È morto oggi all’ospedale di Chivasso (Torino) Vittorio Mathieu, filosofo e studioso di vaglia, tra i fondatori, nel 1994, di Forza Italia insieme a Silvio Berlusconi, Lucio Colletti e Marcello Dell’Utri. Era nato a Varazze (Savona) nel 1923, ma fino agli ultimi giorni ha vissuto nella sua casa sulla collina di Torino, accudito dai figli Maria Paola e Pietro Silvio. I funerali si terranno alla Gran Madre di Torino.

Mathieu è stato uno tra i più noti pensatori e accademici di Torino. Per anni docente di Filosofia teoretica e poi di Filosofia morale, si è occupato anche di musica, filosofia della scienza, estetica e politica scrivendo numerosi libri. I suoi maestri di riferimento erano Immanuel Kant e Henri Bergson.

«Era un uomo e un padre coerente – ricorda la figlia Maria Paola – retto e infaticabile. Più volte minacciato dalle Brigate Rosse, aveva però ricevuto il rispetto degli studenti contestatori che su un muro scrissero “Mathieu Kant che ti passa”».

Dopo la laurea, Mathieu ha intrapreso la carriera accademica, iniziando nel 1956 come libero docente di filosofia teoretica nell’Università di Trieste; divenne poi (1961) professore di storia della filosofia prima a Trieste e poi (1967) all’Università di Torino, dove dal 1973 ha ricoperto la cattedra di filosofia morale. Dal 1987 era socio nazionale dell’Accademia dei Lincei e dell’Accademia delle Scienze di Torino. Dal 1976 al 1980 è stato membro e poi vicepresidente del Consiglio esecutivo dell’Unesco a Parigi. Dal 1994 al 1997 è stato il rappresentante italiano nella Commissione consultiva del Consiglio Europeo contro il razzismo e la xenofobia, istituita al vertice di Corfù dell’Unione Europea. È stato membro del Comitato Nazionale di Bioetica e del Comitato Premi della Fondazione Balzan ed ha presieduto la Fondazione Ideazione.

Tra gli intellettuali fondatori di Forza Italiam con il sociologo e politologo Giuliano Urbani e i filosofi Lucio Colletti e Marcello Pera e lo storico Piero Melograni, Mathieu fu uno dei “professori” che mnel 1996 Berlusconi presentò alle elezioni: si candidò al Senato nel collegio di Settimo Torinese ma non venne eletto. Il suo nome tornò in ballo nel 2005 come possibile presidente della Rai, all’epoca in cui era presidente del Collegio di giurisdizione interna di Forza Italia, carica che mantenne anche con la nascita del Popolo delle Libertà. Per oltre trent’anni Mathieu è stato un collaboratore assiduo del Giornale.

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