COVID & POLITICA

Sfiducia a Icardi, "la Lega scappa"

Ancora una volta il centrodestra piemontese rinvia la discussione sulla mozione presentata dal M5s contro il titolare della Sanità. I grillini attaccano: "Hanno paura di un serio dibattito?". E intanto tra assessore e Cirio è ancora gelo

Che timore ha la Lega di discutere e votare la mozione di sfiducia contro il suo assessore alla Sanità? A chiederselo è il Movimento 5 stelle che quella mozione l’ha presentata quasi un mese fa, quando, novello sposo, Luigi Icardi era appena tornato dal viaggio di nozze, l’epidemia era esplosa e Alberto Cirio neanche gli rivolgeva la parola. Cosa è cambiato da allora? Poco. E anche la refrattarietà della maggioranza a discutere l’atto è la stessa, al punto che finisce costantemente in fondo all’ordine del giorno di un Consiglio sempre più anestetizzato dal dibattito via remoto.

“Lega e centrodestra hanno paura di aprire un serio dibattito su quello che è stato, e continua ad essere, il disastro nella gestione del Covid in Piemonte” attacca, con una nota, il gruppo pentastellato. Poi i consiglieri grillini rincarano la dose: “Di cosa hanno paura? Viene il dubbio che la maggioranza, a fronte di un voto del genere, potrebbe traballare non poco”. Per i Cinquestelle “la discussione sul lavoro dell’assessore Icardi non è più rinviabile. I numeri e gli indicatori evidenziano il fallimento di questa giunta, che deve renderne conto ai cittadini. Cirio e la Lega si prendano la responsabilità di affrontare il dibattito e confermare, o meno, la fiducia a chi ha portato il Piemonte fino a questo punto”.

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