VERSO IL 2021

"Il nostro candidato è Porchietto"

Il senatore Malan, il più alto in grado tra i dirigenti di Forza Italia in Piemonte, conferma l'indicazione della parlamentare nella corsa a sindaco di Torino. "Deciderà il tavolo nazionale, ma dobbiamo puntare su chi ha competenze e qualità per governare la città"

“Ha ottima preparazione, conoscenza del territorio, esperienza di amministrazione, capacità di relazionarsi con tutte le realtà che compongono una città come Torino. Claudia Porchietto è un ottimo candidato. Il nostro candidato. E non mi risulta che per Forza Italia ci siano altre opzioni”.

Politico di lunghissimo corso, sei legislature di cui cinque al Senato dove siede tutt’ora, vicepresidente vicario del gruppo parlamentare a Palazzo Madama, da pochi giorni Lucio Malan è entrato nel comitato di presidenza di Forza Italia, la stanza dei bottoni come si sarebbe detto una volta, dove a pigiare quello che conta resta sempre e comunque Silvio Berlusconi. E proprio il Cav, un paio di settimane fa, ha indicato la parlamentare torinese come la candidata di Forza Italia per le comunali del prossimo anno sotto la Mole. Sarà il tavolo nazionale del centrodestra a stabilire la designazione unitaria per tutta la coalizione. Al momento nulla è stato deciso e le stesse voci fatte circolare nelle ultime ore di una telefonata di Berlusconi al candidato civico sostenuto dalla LegaPaolo Damilano, sembrano ricondurre tutto al solito gioco della vigilia, visto che provengono da ambienti vicini alla corte di Arcore con stretti legami con il partito di Matteo Salvini, tanto che più d’uno indica la regia di Licia Ronzulli.

Un rapporto quello di Forza Italia con l’azionista di maggioranza della coalizione da cui dipende lo stesso peso e futuro politico del partito di Berlusconi, come lo si è visto nella recente vicenda dello scostamento di bilancio e poi, con altre modalità, sulla riforma del Mes. “Forza Italia sta lavorando per esprimere una posizione che non è quella di altri. Siamo nel centrodestra, condividiamo una serie di cose con gli alleati, ma abbiamo una posizione particolare che ovviamente non è a sinistra, visto che Forza Italia è nata per sconfiggere la sinistra e lo ha fatto con successo, ma differente dai nostri partner su alcuni punti”, spiega Malan. “Abbiamo uno spazio politico da occupare e dobbiamo trovare il modo migliore per farlo”.

Il senatore ricorda, non a caso, che “sullo scostamento di bilancio Lega e Fratelli d’Italia hanno poi votato come noi, così come però era già accaduto in passato”. Rigetta la lettura di un aut aut di Salvini sulla revisione del Mes: “Lo stesso Berlusconi il 5 dicembre 2019, quando il commissario dell’Unione Europea responsabile del dossier aveva detto che non si potevano più fare modifiche, aveva rimarcato come fosse sbagliato non lasciare aperta una trattativa per ulteriori modifiche perché così com’era non andava bene. Insomma, non è che Berlusconi ha fatto quello che gli ha detto Salvini. Io stesso avevo avanzato problematicità sulla questione in Senato”.

Certezze quelle che Malan, se possibile, rafforza tornando a rispondere sulla questione torinese. “Non sono io a gestire la questione, ma è a Paolo Zangrillo che spetta manifestare queste indicazioni al vertice nazionale. Poi, ovviamente trattandosi di una città molto importante la decisione sarà assunta dai leader della coalizione. Il mio auspicio è che al di là delle appartenenze a uno dei partiti si usi il criterio di scegliere la persona che ha più probabilità di vincere e più capacità di fare bene un lavoro così difficile come quello di sindaco di Torino”.

Il senatore azzurro spiega che “sarebbe ipocrita dire che non conterà nulla l’equilibrio delle candidature nelle grandi città tra gli alleati. Poi se c’è piu di un candidato è una buona cosa, dopodichè dico che il mio candidato preferito è Porchietto”. E Damilano? “È un imprenditore capace, tra l’altro con forti legami con Luserna San Giovanni”, il paese di Malan dalle cui sorgenti sgorga l’acqua che Damilano imbottiglia e vende.  

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