CAPITANI IN ERBA

Lega che vince non cambia

Confermato Ricca alla guida del partito torinese. "Importante dare continuità in vista delle elezioni comunali". Resta ancora in sospeso la sostituzione di Molinari dal vertice piemontese

In attesa che Matteo Salvini decida sul commissariamento del partito regionale, la Lega torinese conferma i suoi vertici locali, nel segno della continuità, in vista delle elezioni amministrative in 148 comuni tra cui Torino (e Novara). Fabrizio Ricca, assessore della giunta Cirio e capogruppo in Sala Rossa, è stato dunque nominato nuovamente commissario cittadino da Alessandro Benvenuto, deputato alla sua prima legislatura e commissario provinciale. “Era importante – sottolinea Benvenuto – dare continuità a una comunità politica e umana che ha fatto e sta facendo tanto e bene sul territorio. Le sfide che attendono città, provincia e regione richiedono tutto il nostro impegno e la nostra dedizione”. Dal canto suo Ricca assicura che “quello che ci attende è un periodo che affronteremo con l’energia e la determinazione necessarie. Davanti a noi abbiamo una città da ricostruire dopo anni di mala gestione della sinistra e dei 5 Stelle e un Paese ancora ostaggio dell’insicurezza determinata da un Governo posticcio e inconcludente. La Lega cittadina e quella provinciale – afferma il parlamentare di fede “giorgettiana” – saranno il motore, insieme ai loro militanti e a tutti i cittadini che ogni giorno si avvicinano, che guiderà una ripartenza che interessi il nostro territorio”.

Annunciato a fine 2020 e anticipato da un’infornata di cambi dei vertici in quasi tutte le regioni, la sostituzione di Riccardo Molinari al timone della Lega piemontese parrebbe imminente. Il Capitano avrebbe atteso di sistemare prima le faccende “domestiche” nel partito lombardo e ora sarebbe pronto a sollevare il parlamentare alessandrino, dopo 5 anni, dalla conduzione del partito, lasciandogli il gravoso (e prestigioso) incarico di capogruppo a Montecitorio. Confermati i rumors che indicano il deputato canavesano Alessandro Giglio Vigna quale probabile successore.

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