VERSO IL VOTO

Comunali, intesa nel centrodestra

In attesa che il tavolo nazionale si esprima su Torino, a livello locale la coalizione chiude l'accordo sui candidati sindaco di Beinasco, Nichelino e Pinerolo. "La scelta dimostra l'unità sul territorio"

In attesa che le riserve si sciolgano anche sul candidato di Torino – daranno gli alleati della Lega il via libera su Paolo Damilano? – il tavolo provinciale del centrodestra ha ufficializzato gli alfieri della coalizione per tre città dell’area metropolitana al voto: Beinasco, Nichelino e Pinerolo. Si tratta di nomi sui quali era già stato trovato un consenso ampio sul territorio e che adesso hanno ottenuto il bollino da tutti e quattro i partiti del centrodestra: Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Udc, riuniti con i rispettivi segretari, Alessandro Benvenuto, Roberto Rosso, Fabrizio Bertot e Paolo Greco Lucchina.

A Beinasco confermato Daniel Cannati, in quota FdI, che ci riprova dopo un anno contro un centrosinistra spaccato in due: da una parte il Pd con l’ex sindaco Maurizio Piazza, dall’altra Sinistra Popolare, Movimento 5 stelle e forze civiche a sostegno di Dino Lombardi. A Pinerolo la scelta è caduta su Giuseppino Berti, ex dei Moderati, che nel 2016 aveva sostenuto il candidato del Pd Luca Barbero. Si tratta di un esponente non direttamente legato a nessuno dei partiti, un centrista che per il suo profilo potrebbe intercettare voti nel fronte avverso dove i dem puntano su Silvia Lorenzino, avvocato, mentre i Cinquestelle proveranno a confermare il primo cittadino uscente, Luca Salvai.

Da Pinerolo a Nichelino dove il centrodestra punta su Nicola Emma, tra i fondatori di Forza Italia in città, poi migrato nei Moderati dov’è stato assessore nell’ultima giunta di centrosinistra guidata da Pino Catizone e ora è tornato alla sua vecchia casa dove può contare su tanti transfughi del centrosinistra. Graziella Scaramuzzino, eletta nella scorsa consiliatura con il Pd sarà la referente della lista civica del candidato sindaco, mentre l’ex Psi Carmine Velardo costituirà una lista propria. Insomma, sarà tutt’altro che una formalità la rielezione per l’uscente Giampiero Tolardo, che per strada, nelle ultime settimane, ha perso anche il suo vicesindaco Filippo D’Aveni, dimissionato il mese scorso proprio per presunti contatti in corso con il centrodestra.

“La scelta dimostra l’unità del centrodestra sul territorio e la ferma volontà di dare il tempo ai singoli candidati per ampliare il consenso – si legge in una nota di Forza Italia –. I modelli Venaria e Rivoli ispireranno questa campagna elettorale che vuole assicurare candidati competenti e vincenti”.

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