VERSO IL VOTO

Portas candidato sindaco di Torino, nel manifesto segreto dei Moderati

Il flirt con il Movimento 5 stelle mette in agitazione il principale alleato del Pd. E così il deputato prepara il piano B e il piano C. "Libero di dialogare anche con Damilano". Domani la riunione del centrosinistra

Una sventagliata di manifesti per ringraziare infermieri, medici e operatori sanitari nel giorno in cui in tutto il mondo si ricordano le vittime del Covid. È la nuova campagna dei Moderati, tradizionalmente attenti alla comunicazione, soprattutto quando si avvicinano le urne. Ma il manifesto più importante Giacomo Portas lo tiene, per ora, in cantina, pronto per essere srotolato e affisso in caso di bisogno: su banda gialla, in cima, sotto il nome del deputato e leader della formazione civica, tradizionalmente alleata del Pd, la scritta “Candidato a sindaco di Torino”.

Dopotutto se tra i dem si vagliano ancora tutte le possibilità, dalle convergenze con il M5s ai candidati, anche tra gli alleati ormai si gioca su più tavoli. “Torino bellissima e intelligentissima” si legge nel claim in fondo al manifesto di Portas, che richiama e implementa quello del candidato civico del centrodestra sostenuto dalla Lega, Paolo Damilano. A che gioco sta giocando? Lui tiene le carte coperte, getta fumo negli occhi a chi gli chiede lumi: non ha fatto mistero della sua preferenza per Stefano Lo Russo tra i tanti nomi che circolano in queste ore come possibili candidati a sindaco del centrosinistra, ma quei rapporti così poco chiari con i grillini continuano a mandarlo in fibrillazione. Pronto a una corsa in solitaria? “Pronto a tutto” si limita a rispondere allo Spiffero. “Io non mi offendo se il segretario del Pd Mimmo Carretta dialoga con il Movimento 5 stelle, così come loro non si offenderanno se io parlo con Damilano”.

E infatti qualche contatto, seppur informale, già c’è stato. Dai suoi calcoli ai Moderati cambierebbe poco, in termini elettorali, se si schierassero a destra o a sinistra oppure se scegliessero di andare da soli. Per cui si tiene ogni porta aperta. Come peraltro stanno facendo altri all’interno della coalizione che Carretta riunirà domani per saggiare gli umori dopo tre mesi di silenzio. “Siamo Moderati, non cretini” è un vecchio slogan che Portas, periodicamente, rispolvera. Mai come in questo caso pare essere appropriato.

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