Damilano agita l'Einaudi

Dicono che… la decisione di Beppe Russo di dare una mano a Paolo Damilano, contribuendo alla stesura del programma del candidato sindaco per il centrodestra, abbia creato non poche fibrillazioni nel Centro Einaudi di Torino. Storico avamposto della cultura liberale in città, il sodalizio oggi presieduto da Beppe Facchetti, seppur nella sua quasi sessantennale attività abbia cercato di concentrarsi sul lavoro intellettuale e di ricerca senza parteggiare apertamente per uno schieramento, è sempre stato considerato piuttosto in sintonia con l’area liberal del centrosinistra. Come Giuseppina De Santis, per tredici anni direttrice del Centro, carica lasciata nel 2014 per sedersi nella giunta regionale di Sergio Chiamparino, e che ora raccontano essere la più critica verso la scelta di campo fatta dal suo successore.

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