Giordano seconda scelta

Dicono che… quando Claudio Lubatti le lasciò intendere che avrebbe potuto essere la candidata sindaca del fantomatico terzo polo, Giovanna Giordano Peretti aveva appena rotto con Igor Boni, avendo ormai inteso – visto lo scarso risultato delle primarie – che non sarebbe stato quello il carro su cui sarebbe approdata a Palazzo Civico. Di qui la decisione, dopo aver sottoscritto il programma del centrosinistra, di transitare in Azione (senza prendere la tessera) dopo che lo stesso partito di Carlo Calenda aveva sondato senza troppa fortuna altri nomi. Su tutti quello di Antonella Musy, sorella del compianto Alberto Musy, l’ultimo che davvero provò a costruire un’area liberale seria, autorevole ed equidistante dai due poli. Insomma, se per la madamin, intanto approdata alla corte di Paolo Damilano, il terzo polo era un ripiego, lei non è stata certo la prima scelta.

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