CAMPANILE SERA

Pizzi molla il centrodestra, correrà da solo

Il sindaco uscente di Domodossola rompe con la coalizione che finora l'ha sostenuto e tenterà il bis con un fronte civico. Alla base della frattura i continui scazzi con il leghista Preioni. Critiche anche da Forza Italia: "Si sente come l'Onnipotente"

Nel mondo politico locale lo definiscono il “capolavoro” di Alberto Preioni, anche se addossare a lui tutta la responsabilità del cataclisma che sta investendo il centrodestra di Domodossola sarebbe persino ingeneroso. Dopo la decisione del sindaco uscente Lucio Pizzi di correre da solo alle elezioni di ottobre è però proprio il capogruppo della Lega a Palazzo Lascaris, ossolano della Valle Antrona e, assieme al senatore Enrico Montani, uomo forte del partito di Salvini nel Vco, a pronunciare la fatwa: “Il centrodestra unito andrà alle comunali puntando su un altro candidato di peso e di valore per la città di Domodossola”. Inutili sono stati i tentativi di ricucitura con il primo cittadino, con cui i rapporti si sono definitivamente rotti sul caso della chiusura del punto nascite dell’ospedale San Biagio, su cui l’assessore regionale, anch’egli leghista, Luigi Icardi, è stato costretto a una rapida retromarcia. In realtà i segnali di una frattura tra il sindaco e la Lega erano molto evidenti: negli ultimi mesi hanno lasciato il partito di Salvini per schierarsi con il sindaco prima il presidente del Consiglio Comunale Carlo Valentini, poi l’assessore Antonella Ferraris e i due consiglieri comunali Fabio Patelli e Marco Bossi.

“Abbiamo governato insieme per cinque anni e siamo meravigliati dalla sua scelta di isolare la città e sé stesso, abbandonando la coalizione – aggiunge Preioni –. Comunque, stante la decisione di Pizzi, si va avanti a testa alta convinti della bontà delle nostre scelte”. Duro il commento anche del coordinamento provinciale di Forza Italia: “I cittadini domesi devono sapere che il loro sindaco si sente come l’Onnipotente e che vuole, da solo, cambiare il Mondo. E, soprattutto, che Pizzi vuole isolare Domodossola tentando di fare terra bruciata intorno a lui. I partiti non staranno certamente a subire, Forza Italia si sta organizzando per il rispetto del proprio elettorato”. Il tempo per mettere in piedi una coalizione e, soprattutto, individuare un candidato sindaco è poco: si vota il 3 e 4 ottobre e tra poco più di un paio di settimane vanno consegnate le liste. Impresa difficilissima, considerando che Pizzi gode di largo sostegno popolare e può seriamente puntare a vincere anche se svincolato dal sostegno dei partiti. Ieri si è riunita l’assemblea dei militanti leghisti alla presenza del segretario regionale Riccardo Molinari, ma eventuali soluzioni sembrano ancora lontane. Tra i papabili sfidanti di Pizzi i soliti nomi: Valter Zanetta, Michele Marinello, l'attuale vicesindaco di FdI Angelo Tandurella, Marisa Zariani.

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