POLITICA & SANITA'

Inchiesta sull'emergenza Covid, la Lega rinvia il dibattito in aula 

Dopo l'Azienda Zero il Carroccio spinge avanti (a elezioni comunali concluse) anche la radiografia sulla gestione della pandemia. Valle (Pd): "Mancato un vero confronto". Dalla relazione di maggioranza indizi sul sostegno del suo partito all'assessore Icardi

“Tutti i difetti e forse tutte le virtù del costume italiano si riassumono nella istituzione del rinvio”. Dunque l’atteggiamento della Lega nel parlamentino piemontese è un omaggio e la conferma all’amara asserzione di Piero Calamandrei? Esageruma nen. Volando molto, ma molto più basso, eppur tenendo a mente ciò che disse e previde uno dei Padri Costituenti, resta quello che ormai ha assunto la veste di metodo nella principale forza politica del governo regionale. Dopo aver spinto più avanti la discussione della proposta di legge per l’istituzione dell’Azienda Sanitaria Zero, il gruppo salviniano a Palazzo Lascaris adesso fa lo stessa cosa con un'altra questione, non meno importante e sempre d’ambito sanitario, ovvero la presentazione e discussione delle relazioni conclusive della commissione (più precisamente gruppo di lavoro) di indagine sull’emergenza Covid.

L’approdo e la discussione della relazione di maggioranza in quarta commissione, dove già da fine luglio è depositata quella prodotta dal coordinatore del gruppo di indagine, il piddino Daniele Valle, era prevista per lunedì prossimo, data utile per garantire il dibattito in aula entro il 30 settembre, termine fissato al momento della costituzione del gruppo di lavoro. Ieri il contrordine compagni. Il presidente della IV commissione, il leghista Alessandro Stecco ha comunicato informalmente ai gruppi che non se ne fa nulla e che tutto è rinviato (forse) alla prossima seduta. 

Dunque addio alla discussione in Consiglio entro fine del mese e se ne riparlerà, a questo punto, dopo le elezioni comunali che comporteranno una sospensione dei lavori in via Alfieri. Più che legittimo il sospetto adombrato dal vice di Stecco in commissione Sanità, il dem Domenico Rossi, di “una volontà da parte della Lega di non aprire un dibattito su una questione spinosa come quella della gestione dell’emergenza sanitaria, proprio a ridosso del voto a Torino e a Novara”. Discutere di come sia stata affrontata la pandemia in Piemonte, alla vigilia del voto amministrativo, in affetti è un rischio che il centrodestra e la Lega in particolare cerca in ogni modo di evitare. 

A quanto risulta, però, la relazione di maggioranza affidata a Stecco, controcanto al corposo dossier firmato da Valle, sarebbe ancora in via di ultimazione e limatura essendo passata da più di un ufficio e una scrivania. “Purtroppo in questi mesi, né in commissione Sanità, né nel gruppo di indagine c’è stata da parte dell’assessore e della maggioranza la volontà di confrontarsi nel merito della questione, quindi dalla relazione di maggioranza non mi aspetto altro che una difesa d’ufficio – sostiene Valle –. Mi auguro però che il dibattito in aula sia l’occasione per entrare nel merito dei vari aspetti della gestione dell’emergenza e della situazione complessiva della sanità piemontese”. 

Un passaggio, quello in aula rinviato quasi certamente dopo la metà di ottobre, che insieme a un’attenta lettura della relazione di maggioranza servirà anche e soprattutto a capire quanto una Lega ormai palesemente divisa in almeno (ma non solo) due fronti come dimostrato dal voto per le nomine dei rappresentanti nella Fondazione del Museo Egizio e in quella della Crt, si spenderà per sostenere il suo assessore alla Sanità oppure marcherà una distanza percepibile da chi, nella stessa maggioranza e incominciando dal presidente Alberto Cirio, non nasconde l’intenzione di giubilarlo appena possibile.

Leggere in controluce il documento prodotto dalla maggioranza, con i giudizi sui vari aspetti dell’emergenza e gli organismi sorti con diverse paternità in questo anno e mezzo, servirà a capire se prevarrà la linea di convinto sostegno a Luigi Icardi o s’affacceranno evidenti indizi di uno smarcamento del gruppo (o gran parte di esso) utili a chi da tempo pensa a una sostituzione del titolare della Sanità. Non di meno la questione dovrebbe apparire ancora più chiara nel dibattito in aula che la Lega, nonostante i termini fissati e il tempo avuto da luglio per leggere attentamente la relazione Valle, ha deciso di far slittare.

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