SONDAGGIO

Dadone "sfiduciata" dagli italiani

L'unico ministro piemontese del governo Draghi è in fondo alla classifica di popolarità del sondaggio Euromedia. Solo il 18,1% ha fiducia in lei. Primo Giorgetti, nonostante le bordate della Regione sul caso Embraco-Italcomp

Specchio specchio delle mie brame, chi è il più amato del reame? E il responso dello specchio, si sa, non sempre è quello sperato. Almeno per il ministro grillino Fabiana Dadone, l'unica piemontese del governo in carica, finita in fondo alla classifica dei ministri più popolari d'Italia. Prima alla Pubblica amministrazione durante il Conte 2, poi “ridimensionata” alle Politiche giovanili nell’esecutivo di Mario Draghi, l'esponente cuneese, classe 1984, può contare sulla fiducia di un italiano su cinque, anzi meno essendo la percentuale al 18,1%. Tra gli atti per cui è ricordata Dadone in questi due anni da ministro, ci sono quelle scarpe rosse con tacco esibite sopra la sua scrivania ministeriale per la festa delle donne e un accordo con l'Accademia della Crusca per semplificare il linguaggio della pubblica amministrazione, spesso troppo bizantino per i cittadini comuni. Troppo poco? Chissà.

Di certo, in questi anni s’è parecchio adoperata per piazzare alcuni dei suoi compagni di partito nei gangli dell’apparato burocratico nazionale.  Nella scorsa primavera, grazie ai buoni uffici della ministra, Tony Mancusi, attivista di lungo corso della cintura Ovest di Torino e collaboratore della consigliera regionale Sarah Disabato, era stato nominato nell’Agenzia Giovani, nonostante nel suo curriculum avesse come principale referenza un incarico da commesso. Prima di lui, a beneficiare dei buoni uffici della ministra, quando era ancora alla Pubblica amministrazione, era toccato all’ex consigliere regionale Mauro Willem Campo, cuneese anche lui, trombato alle elezioni del 2019 e un anno dopo nominato senza concorso direttore generale dell’agenzia Formez Pa. E infatti a quanto pare è più popolare tra i militanti a cinque stelle (e pure tra le alte sfere come dimostra l’influente incarico nel Collegio dei probiviri del partito) piuttosto che tra gli elettori comuni tra cui la fiducia nei suoi confronti è al 18,1%, mentre la notorietà è appena al 63,5%. In sostanza dopo essere stata ministro nel passato e nell’attuale governo poco più di sei italiani su dieci sanno chi sia.

A guidare la classifica della rilevazione condotta da Euromedia Research per Italpress è il leghista Giancarlo Giorgetti, titolare dello Sviluppo economico. Anche in questo caso una mezza beffa per il Piemonte se si tiene conto che si tratta del ministro più esposto sulla vicenda Embraco messo all’indice dalla Regione Piemonte per essersi opposto al progetto Italcomp. Non sono bastate evidentemente le invettive dell’assessore al Lavoro Elena Chiorino e dei sindacati per far crollare la sua popolarità. La fiducia nei suoi confronti è del 41,3%, in crescita del 4,2%. Alle sue spalle, il dem Dario Franceschini, alla Cultura (40,8%) e il ministro tecnico della Giustizia Marta Cartabia (36,8%).

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