EMERGENZA COVID

Il virus corre, la Regione accelera

Zona bianca "teorica": sforati tre parametri su quattro, al limite i ricoveri ordinari. Dirmei al lavoro anche alla vigilia di Natale per riaggiornare la macchina vaccinale. Quasi l'80% dei ricoverati in terapia intensiva non sono immunizzati

È un bianco “teorico” quello del Piemonte che registra un nuovo balzo di contagi. In tre parametri (Rt, incidenza e terapie intensive) i valori hanno superato la soglia stabiliti per la zona bianca e in quello relativo all’area medica è appena sotto (14,1 sul limite del 15%). Nelle ultime ventiquattr’ore sono stati 4.609 i nuovi positivi, e otto i decessi, registrati dall’Unità di crisi regionale, con i ricoveri che fanno un altro passo avanti: 74 quelli in terapia intensiva (+7), 906 quelli nei reparti ordinari (+38).

Nel primo giorno in cui è entrata in vigore l’ordinanza regionale che rende obbligatorio l’uso della mascherina all’aperto, anticipando una delle misure previste per le zone gialle, la macchina vaccinale non si ferma: “Tutto il sistema sta dando il massimo – sottolinea il governatore Alberto Cirio – e faremo ancora di più per rispondere a questa nuova sfida”. Anche ieri, vigilia di Natale, si è tenuta una riunione al Dirmei per riaggiornare il sistema di vaccinazione alla luce delle nuove disposizioni approvate dal Governo.

Sono 21.603 le persone che hanno ricevuto ieri il vaccino contro il virus: a 1.869 è stata somministrata la prima dose, a 1.760 la seconda, a 17.974 la terza. La somma totale, dall’inizio della campagna, diventa dunque di 7.777.624 dosi inoculate, di cui 3.088.772 come seconde e 1.254.507 come terze, corrispondenti al 97,8% di 7.951.680 finora disponibili in Piemonte. Dai dati aggiornati, quasi l’80% dei pazienti ricoverati per Covid in terapia intensiva non sono vaccinati. In particolare, dei 74 ricoveri attuali 56 riguardano pazienti non vaccinati (33 uomini e 23 donne), altri 18 sono invece pazienti vaccinati (15 uomini e 3 donne), ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse.

“In questi giorni siamo alle prese con un innalzamento della curva epidemica, ma, grazie alla campagna di vaccinazione che prosegue anche nei giorni di festa e alle altre misure che sono state adottate a livello nazionale e regionale, siamo fiduciosi di poter gestire la situazione”, osserva l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi.

La prima regola che è valida da oggi al 31 marzo 2022 riguarda i dispositivi di protezione individuale: l’esecutivo Draghi ha stabilito che negli spazi aperti sarà sempre obbligatorio indossarli e che in alcuni contesti sarà necessario possedere quelli Ffp2. Si tratta in particolare di musei, cinema, teatri, stadi (e in tutti gli eventi culturali e sportivi), mezzi di trasporto pubblici e a lunga percorrenza (treni, navi, autobus e metropolitane). Dal 25 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022 sono infine vietati feste, eventi, concerti previsti in piazza e rimarranno chiuse le discoteche e le sale da ballo. Per quanto riguarda il green pass, a partire dal 1° febbraio 2021 la sua validità sarà ridotta a sei mesi dall’ultima vaccinazione (dagli attuali nove). La misura scatterà solo l’anno prossimo per dare il tempo a tutti di prenotare la terza dose. L’altra novità che riguarda il certificato verde è relativa all’estensione del super green pass (quello ottenibile dai guariti e dai vaccinati) anche per consumare al bar e al ristorante al bancone e per accedere a musei, palestre, piscine, centri benessere, centri termali, sale giochi, sale bingo e casinò. Il decreto del Governo interviene anche sulla terza dose, che sarà possibile effettuare a partire da 4 mesi dopo la seconda, e sugli accessi alle residenze per anziani (Rsa): questi saranno possibili solo a persone che hanno fatto il richiamo o a soggetti fermi alla seconda dose con tampone negativo.

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