LOTTA AL COVID

Con i 500 letti in più (dei privati) il Piemonte resta ancora giallo

La Regione potenzia i posti per malati Covid negli ospedali ed evita il passaggio in arancione. E oggi per la prima volta diminuisce il numero delle ospedalizzazioni. L'assessore Icardi: "Vicini al picco, vacciniamoci"

Aumenta la dotazione di posti letto per i malati Covid e il Piemonte resta in zona gialla ancora per una settimana proprio mentre gli epidemiologi, seppur a bassa voce, iniziano a parlare di un picco vicino per quanto riguarda questa quarta ondata. Insomma, il Piemonte resiste, almeno per ora con un tasso di occupazione delle terapie intensive al 23,2% e quello dei posti letto ordinari al 28,4%. La zona arancione è scongiurata proprio nel giorno in cui per la prima volta il saldo dei ricoverati rispetto al giorno precedente risulta negativo. A oggi infatti si registrano 1.930 malati Covid nei reparti a bassa intensità (-4 rispetto a ieri), mentre in terapia intensiva ci sono 146 persone, una in meno di ventiquattro ore fa. Troppo poco per gridare vittoria, ma abbastanza per tirare un sospiro di sollievo.

A scongiurare il cambio di colore è stata la possibilità di aggiungere in area medica 970 posti ai 5.824 che facevano già parte della potenzialità del Piemonte, riducendo così l’incidenza dei ricoveri sul totale dei letti. Aumentando il denominatore il valore della frazione diminuisce e questo è ciò che è riuscita a fare la Regione grazie alla collaborazione del settore privato. “In particolare – spiega l’assessore alla Sanità Luigi Icardi – 500 nuovi posti sono frutto della collaborazione con il sistema sanitario privato e gli altri della riorganizzazione nelle aziende sanitarie prevista dal nostro piano pandemico. Restiamo in zona gialla osservando negli ultimi giorni un rallentamento della crescita dei nuovi casi, segnale positivo e indicativo dell’avvicinamento al plateau”.

Nella settimana passata il numero dei nuovi casi e dei focolai è ulteriormente cresciuto, con l’Rt puntuale passato da 1.44 a 1.88 e la positività dei tamponi salita al 30%. Dati che un anno fa avrebbero fatto scattare da tempo la zona rossa e il lockdown, ma grazie ai vaccini in questa quarta ondata la pressione sugli ospedali è ancora sotto controllo (per quanto forte). Motivo per cui Icardi rinnova l’invito a “aderire alla campagna vaccinale per contenere le ospedalizzazioni nelle forme gravi”.

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