PALAZZO LASCARIS

"Consiglio ostaggio del centrodestra"

Le opposizioni scatenate per l'ennesimo rinvio del rinnovo dell'ufficio di presidenza. E nel voto emergono le divisioni della maggioranza. "Stanno usando la pandemia come alibi, è intollerabile", tuona il capogruppo Pd Gallo

Il centrodestra tiene in ostaggio Palazzo Lascaris. Slitta ancora il voto per il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Piemonte. In avvio di seduta per la maggioranza il capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Bongioanni ha chiesto il rinvio, con le opposizioni che per protesta hanno mostrato, alle spalle dei consiglieri collegati da remoto, il cartello con la scritta: “Le istituzioni sono la casa di tutti. Rispettatele”. Dopo una sospensione di una decina di minuti, i lavori sono ripresi con la richiesta del capogruppo Luv, Marco Grimaldi, di votare a scrutinio segreto. “Siamo al terzo rinvio del rinnovo. Nella conferenza dei capigruppo avevamo deciso di votare online e di farlo oggi! Il centrodestra sta usando la pandemia come alibi per nascondere le proprie fratture interne e non possiamo tollerarlo”, afferma il capogruppo del Pd Raffaele Gallo. “Le Istituzioni sono la casa di tutti” aggiunge l’esponente dem, esponendo un cartello, insieme a tutti i colleghi della minoranza “e come tali meritano rispetto. Chiediamo, quindi, che non siano ostaggio delle crisi interne della maggioranza e che si voti oggi il rinnovo delle cariche del Consiglio regionale”.

La proposta di rinviare il voto per il rinnovo è passata per un pelo, a testimonianza delle tensioni interne al centrodestra. Hanno votato a favore della sospensione 21 consiglieri, 19 i contrari. Le schede bianche sono state 4. “Hanno vinto di un soffio – commentano le opposizioni – significa che nella maggioranza ci sono malumori”. La proposta del capogruppo di FdI approvata dall’Aula chiede il rinvio del voto a quando tutti i consiglieri potranno parteciparvi in presenza. “Abbiamo votato online per mandare a Roma i nostri rappresentanti per il voto del Presidente della Repubblica – osserva il dem Daniele Valle, che con Sergio Chiamparino ha chiesto di votare al più presto – e non possiamo votare per l’Ufficio di Presidenza? Mi sembra una polemica strumentale per nascondere il fatto che il centrodestra non ha ancora trovato la quadra”.