Retrovie dem

Dicono che… stando ai nomi che circolano in queste ore, nella nuova segreteria del Pd subalpino non dovrebbero prendere posto politici di alto lignaggio. Dopo la designazione “unitaria” di Marcello Mazzù, ex sindaco di Grugliasco, poi presidente dell’Atc di Torino, le correnti hanno concordato sul proposito di non inserire parlamentari, consiglieri regionali o eletti in Sala Rossa per evitare di dare l’immagine di un partito balcanizzato. E così ecco entrare in scena le seconde, terze (e pure le quarte) file. La sinistra dovrebbe piazzare il sindaco di Collegno Francesco Casciano agli Enti Locali, mentre il segretario del Pd di Grugliasco Dario Lorenzoni (in rappresentanza dei fassiniani di Raffaele Gallo) dovrebbe coordinare la segreteria, rilevando il testimone dal vicepresidente di Palazzo Lascaris Daniele Valle. Confermato alla presidenza Domenico Cerabona, appoggiato dal senatore Mauro Laus che piazza anche l’assessore di Moncalieri Laura Pompeo. Gioacchino Cuntrò, anche lui vicino all’ex sindaco Piero Fassino, dopo aver sperato in una nomina da assessore al Bilancio di Palazzo Civico si accontenterà di continuare ad amministrare le casse del Pd. La sinistra dello spritz, quella cioè che si coagula attorno il quartiere della movida, San Salvario, punta su Ermanno Torre, i parlamentari ex Margherita Stefano Lepri e Davide Gariglio hanno designato rispettivamente Giuseppe Portolese e Marco Titli mentre Valle dovrebbe ottenere un posto per il giovane assessore di Rivalta Alessia Aragona. Un incarico dovrebbe essere affidato anche all’ex consigliere regionale, poi ingaggiato nello staff del gruppo dem in Regione, Andrea Appiano.

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