GRANDI OPERE

Novara-Vercelli, lavori nel 2024

Messe le basi per la realizzazione del nuovo collegamento fra i due capoluoghi: una superstrada che abbrevierà di almeno 20 chilometri l'attuale percorso autostradale. Finanziamento di 50 milioni dallo Stato, 400mila euro dalla Regione

Un’opera che richiederà comunque molti anni per essere realizzata ma che oggi compie un passo importante. Parliamo della superstrada Novara-Vercelli che dovrebbe collegare più rapidamente e agevolmente le due città. È stata lanciata ufficialmente oggi a Novara la partnership fra i due Comuni per la costruzione di un nuovo collegamento fra i due capoluoghi, opera da tempo attesa che abbrevierà di almeno 20 chilometri l’attuale percorso autostradale e di parecchi minuti quello oggi più usato lungo l’ex statale 11, rallentato dalla presenza di mezzi pesanti e dall’attraversamento di due centri urbani. A fare il punto, oggi nel complesso del Broletto a Novara, i sindaci delle due città, Alessandro Canelli e Andrea Corsaro, il presidente della Provincia di Vercelli, Eraldo Botta, e gli assessori regionali Marco Gabusi e Matteo Marnati, con il governatore del Piemonte, Alberto Cirio e il vicecapogruppo della Lega a Plazzo Lascaris Riccardo Lanzo.

L'obiettivo è l’apertura del cantiere nel 2024. “Oggi prende il via – ha affermato Cirio – un’opera che fino a qualche mese fa era considerata un sogno, per la quale abbiamo ottenuto dal Cipes un finanziamento di 50 milioni che ci permetterà di realizzare il primo lotto funzionale. Entro marzo la Provincia di Vercelli pubblicherà il bando per l’assegnazione dell’incarico per la fattibilità tecnico-finanziaria dell’opera, precondizione per ottenere entro il 2022 l’assegno del Cipes. Nel 2023 potrà partire la progettazione definitiva dell’opera, in modo da andare in gara. Prevediamo la posa della prima pietra, in un Paese complicato come l’Italia, entro il 2024”. Come Regione, ha rimarcato il governatore “abbiamo voluto finanziare la progettazione: i primi 400 mila euro li abbiamo messi dal bilancio regionale. Ma soprattutto, con una visione chiara di quello che deve essere lo sviluppo del Piemonte, abbiamo ottenuto che il Governo Draghi ci desse i finanziamenti necessari”.

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