POST EMERGENZA

Asl To4 al verde taglia il personale

La delibera del dg Scarpetta: 40 operatori in scadenza di contratto rischiano il posto. Summa (Nursind): "Non si possono sacrificare servizi ai cittadini per poter presentare conti in ordine". Dove sono finiti i fondi per l'Adi e l'infermiere di famiglia?

Altro che rafforzare gli organici degli infermieri, come fin troppo annunciato. “Le realtà è quella messa nero su bianco in una delibera con cui l’Asl To4 stabilisce che per ogni nuovo assunto dovrà esserci un dipendente che va in pensione” denuncia il sindacato Nursind, con il suo segretario provinciale Giuseppe Summa.

Insomma, niente di più e di diverso che un banale turn over. Si assume solo il personale necessario per sostituire quello che lascia il lavoro. “Siamo increduli e amareggiati”, dice il sindacalista. “Per la politica l'emergenza è finita, ma negli ospedali nessuno se ne è accorto. Il fabbisogno è rimasto immutato rispetto a qualche settimana. Solo per fare un esempio, a breve nel territorio dell’Asl To4 si dovranno vaccinare con la quarta dose circa 50mila persone. Con quale personale”.

Addirittura, secondo il segretario di Nursind “l'Asl  continua a sostenere che c'è è un esubero di personale, ma non è così. La verità è che sono finiti i soldi e all'improvviso dai ringraziamenti si è passati ai tagli”. L’accusa è di “spremere il personale come limoni per far quadrare i conti. Questa pandemia doveva insegnare qualcosa e invece siamo nuovamente di fronte a una nuova stagione di tagli sul personale”. I vertici delle Asl per cercare di far quadrare i bilanci non assumono. Questa la vera ragione, al di là di impegni presi in passato (nei quali peraltro era contenuto il riferimento alle risorse disponibili) dalla Regione con i sindacati e le rivendicazioni di questi ultimi ancora l’altro giorno nel corso delle audizioni dinanzi alla commissione Sanità del Consiglio regionale. 

Ancora una volta a tirare il freno sono proprio i direttori generali delle Asl preoccupati di salvaguardare le loro posizioni e se questo passa dai numeri di bilancio anziché sulle prestazioni per i cittadini, poco sembra importare. Quello dell’Asl To4 Stefano Scarpetta, per il sindacato, ha già deciso di non rinnovare i contratti a 40 operatori sociosanitari in scadenza a fine mese. Riduzione di personale che “rischiano di pregiudicare molti servizi. Ad oggi per esempio non saremmo in grado di riaprire il Pronto Soccorso di Cuorgnè, quello di primo intervento di Lanzo, il cavs e non potremmo implementare l'attività chirurgica”. Uno scenario che il sindacato ha rappresentato ai sindaci del territorio, “anche perché – spiega Summa - ad oggi sappiamo che dei diversi milioni di euro arrivati all' Asl per il potenziamento del servizio di assistenza domiciliare integrata, per l'infermiere di famiglia e comunità, ma non abbiamo visto nemmeno un’assunzione. Dove sono finiti tutti questi soldi?”.

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