FINANZA & POTERI

Fondazione Cr Alessandria, non c'è più trippa per Gatti

Pensionamento per l'ultraottantenne democristiano (poi piddino) non più rinnovabile. Al suo posto nel board dell'ente è stata nominata Balduzzi, moglie di Gastini, avvocato difensore del leghista Molinari che lo annovera come collaboratore nello studio

Sognando la presidenza aveva cercato, in tutti i modi, di ottenere almeno il posto da numero due nella Fondazione Cr Alessandria, dopo essere stato a lungo nel consiglio dell’omologa torinese di via XX Settembre. Adesso per Agostino Gatti, classe 1937, democristiano, palenzoniano (salvo poi veder raffreddare a temperature sotto zero il rapporto con Big Fabrizio) e una vita passata tra politica e poltrone, è arrivato il momento dell’uscita dalla cassaforte alessandrina.

Al suo posto, nel riconfermato cda presieduto da Luciano Mariano, entra Rossana Balduzzi Gastini, architetto, professione che ha esercitato a lungo prima di dedicarsi alla scrittura. L’esordio letterario nel 2015 con il thriller psicologico Life on Loan, cui seguirà Covered. Pubblica poi Giuseppe Borsalino, l’uomo che conquistò il mondo con un cappello, fino al più recente La ragazza di madreperla. Ma soprattutto Balduzzi è la moglie di Luca Gastini, noto penalista alessandrino nel cui studio collabora, nei ritagli rubati alla politica, il segretario regionale della Lega e capogruppo alla Camera Riccardo Molinari. Del parlamentare, Gastini è stato anche difensore nel processo per la cosiddetta Rimborsopoli nella quale l’esponente leghista era stato coinvolto quando era consigliere regionale. Una nomina “tecnica”, quella di Balduzzi Gastini, come spiegano dai vertici della fondazione, anche se il risultato dopo la riconferma del cda uscente e la sostituzione di Gatti il Pd resta di fatto senza più peso nella cassaforte mandrogna. E all’interno del partito c’è chi interpreta questo essere rimasto fuori come un segnale non proprio beneaugurante per le prossime elezioni comunali.

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