Falco vola via

Dicono che... aldilà della spiegazione formale con “motivi personali”, dietro le dimissioni di Silvio Falco da direttore dell’Asl di Imperia ci sia lo scontro con il governatore ligure Giovanni Toti sull’ospedale St. Charles di Bordighera contro la cui privatizzazione l’ex direttore generale delle Molinette si era schierato apertamente scrivendo a Toti che era necessario revocare il passaggio della struttura al gruppo Villa Maria (lo stesso che possiede a Torino la clinica di strada Mongreno). Falco resterà ancora fino ad agosto, poi che farà? C’è chi sussurra di un suo possibile ritorno in Piemonte, addirittura al vertice di quella Città della Salute che aveva lasciato all’inizio del 2020, proprio nei giorni in cui esplodeva la pandemia e scattava l’emergenza Covid. Scenario che potrebbe trovare un sostegno in altre voci, quelle che raccontano di una sempre più frequente presenza in Liguria dell’attuale numero uno delle Molinette, Giovanni La Valle (spesso in compagnia della direttrice amministrativa Beatrice Borghese) che prima di arrivare a Torino, prima come commissario poi come direttore generale, aveva trascorso i due anni precedenti nel più grande ospedale ligure, il San Martino di Genova, come direttore sanitario tessendo ottimi rapporti con i vertici regionali, riconfermati nelle elezioni del 2020. Sul posto lasciato da Falco sembra aver messo gli occhi l’attuale direttrice amministrativa di Alisa (l’agenzia regionale ligure per la sanità) Daniele Troiano, ma i giochi sono ancora del tutto aperti.

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