OCCUPAZIONE & LAVORO

Navigator colpiti e affondati, "inutili a trovare lavoro"

Dovevano creare opportunità di collocamento per i disoccupati, prestare assistenza tecnica ai Centri per l’impiego, occuparsi del funzionamento dei reddito di cittadinanza ma resteranno a spasso anche loro. Un fallimento ma non per M5s e Luv

I navigator sono alla deriva, avrebbero dovuto trovare a chi incassa il reddito di cittadinanza e adesso sono loro a perdere il posto. Contro la decisione della Regione Piemonte di fare a meno di queste figure assunte dall’Anpal nel 2019 dopo aver superato un concorso organizzato in fretta e furia dal governo Lega-M5s si scaglia la compagine grillina di Palazzo Lascaris: “La Giunta toglie ai cittadini un servizio fondamentale solo per motivi ideologici: il rinnovo non sarebbe costato nulla alle casse regionali”, tuonano i consiglieri Sarah Disabato, Sean Sacco, e Ivano Martinetti, che sula vicenda hanno interpellato l’assessore al Lavoro, Elena Chiorino. “Ancora una volta il centrodestra in Piemonte – affermano i pentastellati – prova ad affossare il reddito di cittadinanza. La mancata proroga dei contratti ai navigator, figure nate per aiutare i percettori del reddito a ricollocarsi sul mercato del lavoro, è un atto gravissimo”. Per prolungare il loro rapporto di lavoro sarebbe stato sufficiente entro il 23 di giugno una semplice comunicazione al Ministero del Lavoro. Cosa non avvenuta perché la Regione non ha ritenuto utile il loro apporto.

“A questo assessorato non risulta che la presenza dei navigator abbia favorito l’incontro fra domanda e offerta di lavoro”, afferma Chiorino (FdI) in una risposta scritta, letta in Aula dal collega Maurizio Marrone, alle due interpellanze presentate oltre che dal Movimento 5 stelle anche da Luv (Liberi Uguali e Verdi, versione casalinga della Leu nazionale). “I navigator – ribadisce l’esponente della giunta Cirio – non furono assunti tramite concorso, riteniamo dunque discriminante che possano avere una via preferenziale nei concorsi pubblici, se il Governo avesse voluto stabilizzarli avrebbe potuto farlo”. Una posizione che grillini e sinistra definiscono “ideologica” e “inaccettabile”: “se Fratelli d’Italia è contraria al reddito di cittadinanza, come dichiarato dalla stessa Chiorino, questo non può incidere sui diritti dei cittadini piemontesi. I navigator – aggiungono – hanno svolto in questi mesi un prezioso lavoro, ma forse si preferisce rinunciare a delle professionalità e a dare un miglior servizio ai cittadini pur di screditare una misura utile introdotta grazie al Movimento 5 Stelle”.

In Piemonte i navigator sono stati in tutto 174, di cui 28 collocati nei Centri per l’impiego. Al momento ne sono attivi ancora 74, che potranno partecipare al bando di concorso dell’Agenzia Piemonte Lavoro. “Stiamo lavorando molto – conclude Chiorino – sul miglioramento delle professionalità per aiutare i lavoratori a ricollocarsi. Se un navigator ha i titoli per partecipare a un bando pubblico ovviamente lo può fare, come qualsiasi cittadino”.

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