Governo: Cirio, agenda chiara non governicchio a ogni costo

"Noi dobbiamo fare 4-5 cose che interessano gli italiani, dobbiamo farle adesso e farle col miglior presidente del Consiglio che possiamo avere, che abbiamo, che è Draghi, che abbiamo sostenuto fino ad oggi, anche a costo di perdere qualche voto. Ma se i tuoi compagni di squadra, in un Governo di emergenza nazionale, si dimostrano non essere più affidabili, questo mette in dubbio la possibilità di andare avanti come squadra, se il dibattito in Parlamento attiene a temi che non interessano la gente, ma servono solo a dividere, non è questo il motivo per cui abbiamo fatto un Governo. Quindi ben venga Draghi, con un governo e un'agenda chiara, ma per un governicchio che sta in piedi più o meno meglio andare a votare". A dirlo, a margine della firma dell'accordo per il rilancio del complesso storico di Stupinigi (Torino), il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. "Credo nella necessità di un'agenda di governo chiara, che individui punti precisi. Agli italiani interessa in questo momento meno il tema dello ius scholae, non perché non sia un importante ma perché oggi non è una priorità, le priorità degli italiani sono avere i soldi per pagare la bolletta del riscaldamento che sarà tre volte più alta o non dover pagare il pane quattro volte tanto. Quindi - ribadisce Cirio - un'agenda di governo chiara, con una compagine chiara dove gli alleati non possono più essere come i 5 Stelle. Se in questa nuova compagine e con un'agenda di governo si trova un accordo benissimo, Draghi benissimo - conclude il governatore del Piemonte -, diversamente non possiamo vivacchiare e governare ad ogni costo, diversamente meglio votare".

 

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