Cei: trenta vescovi a confronto su aree spopolate del Paese 

Ad un anno di distanza dal loro primo incontro, più di trenta vescovi si ritroveranno il 30 e 31 agosto a Benevento, presso il Centro "La Pace", per approfondire la riflessione sulle "Aree interne", ovvero su quelle zone del sud e del nord Italia in preda allo spopolamento, minacciate da un declino che sembra inarrestabile. "La metropolizzazione progressiva della popolazione italiana sta causando la lenta morte d'interi territori, con grave danno per tutto il Paese", afferma mons. Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento, a cui si deve l'iniziativa del convegno. Parteciperanno presuli provenienti da dodici Regioni: Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Abruzzo, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte. "Quando si registra l'abbandono di una parte del territorio - spiega l'arcivescovo - è la nazione intera a subirne detrimento, perché un territorio non presidiato dall'uomo sarà sottoposto a una pressione maggiore delle forze della natura, con il rischio di nuovi e accresciuti disastri ambientali, e non si potrà evitare la perdita di parte di quell'immenso patrimonio artistico-architettonico che fa dell'Italia intera un museo a cielo aperto". Così, nel solco di un cammino avviato nel maggio 2019 e proseguito con diverse iniziative, in costante dialogo con le istituzioni, i vescovi cercheranno di focalizzare il contributo che le comunità ecclesiali possono offrire al progetto di rilancio delle "Aree interne", a partire dall'elaborazione di una pastorale ad hoc per questi territori. "C'è bisogno d'intelligenza politica e pastorale per ravvivare luoghi in cui la vita rischia di finire e dove, paradossalmente, essa può invece assumere una qualità superiore", rileva mons. Accrocca per il quale "è qui, dove la vita non vuole morire, che si gioca il futuro della nazione ed è qui che il Vangelo deve essere annunciato a misura d'uomo e di territorio".

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