PARLAMENTO

In Aula per gli esami di riparazione

Dopo averlo fatto cadere, praticamente tutte le forze politiche implorano Draghi di affrontare la questione del caro energia. Riaprono Camera e Senato per l'ultimo scampolo di legislatura. In discussione il Dl Aiuti-bis e la riforma della giustizia

La legislatura è agli sgoccioli, molti parlamentari rientrano dalla pausa estiva con la consapevolezza che, a ottobre, non torneranno a occupare i propri scranni. Ma non sono pochi i provvedimenti su cui saranno chiamati a esprimersi a partire dai primi di settembre.

Mentre la campagna elettorale è nel vivo, i senatori, martedì prossimo, si ritroveranno a Palazzo Madama alle 16,30 per esaminare il Dl Aiuti-bis. In realtà, già da domani inizierà l’iter di conversione in legge nelle commissioni congiunte Bilancio e Finanze, con relatori i due presidenti, il piddino Luciano D’Alfonso e il pentastellato Daniele Pesco. Per mercoledì e giovedì prossimi è in programma una seconda seduta per fissare il termine degli emendamenti, mentre il governo avrà la possibilità di intervenire con un suo emendamento anche successivamente. Le commissioni, poi, si riuniranno martedì prossimo e dal 13 settembre il Dl Aiuti-bis approderà alla Camera e sarà licenziato definitivamente, dopo un breve passaggio nelle commissioni Bilancio e Finanze di Montecitorio. Nel frattempo, probabilmente, le due Camere saranno chiamate a esprimersi anche su un decreto contro il caro-bollette su cui il governo Draghi lavorerà su richiesta delle forze politiche.

Ma le “grane” non sono finite qui. In questo scampolo di legislatura, infatti, la commissione Giustizia della Camera dovrà esprimersi su tre atti del governo. Il primo è la delega per l’efficienza del processo penale, provvedimento scritto dalla guardasigilli Marta Cartabia su cui sia il Carroccio sia Giuseppe Conte hanno espresso varie perplessità. Stando a quanto riferisce l’Ansa, Lega e M5s potrebbero trasformare tali critiche in pareri con osservazioni e condizioni. Dovrebbe avere un iter meno travagliato il decreto legislativo sulla delega per l’efficienza del processo civile e il decreto attuativo della direttiva Ue anti-frode. Tra gli altri provvedimenti in agenda ci sono anche l’equo compenso, la delega fiscale, l’ergastolo ostativo e altri riguardanti i temi etici che il Parlamento aveva iniziato a esaminare prima della pausa estiva. È praticamente certo che temi come il fine vita, la cannabis e le unioni civili finiscano su un binario morto.

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