Forza Licia

Dicono che… dopo figuraccia del mancato voto all’elezione di Ignazio La Russa sullo scranno più alto del Senato, sia partito anche in Piemonte l’ordine dei “ronzulliani” di tenere botta alle critiche interne. Una dimostrazione è arrivata anche ieri, durante la riunione congiunta dei direttivi provinciali e regionale di Forza Italia via Zoom (tra i presenti anche “l’imbucato” Mino Giachino, sbeffeggiato da molti sulle chat) in cui Paolo Zangrillo e i suoi scherani (Roberto Rosso e Roberto Pella) hanno goffamente tentato di scagionare la Crudelia di Arcore. “Licia Ronzulli non c'entra niente con quanto accaduto a Palazzo Madama” sarebbe stata la versione “ufficiale” dei fatti che tuttavia non ha convinto nessuno. E che si sia vicini a una possibile resa dei conti è evidente anche dalle parole velenose che lo stesso Pella riserva, in una intervista sull’Eco di Biella, al suo storico “nemico interno” Gilberto Pichetto, “alla sfrenata ricerca di un ministero”. Titoli di coda.

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