Morto a 69 anni Marco Vallora, eclettico studioso d'arte

E' morto Marco Vallora, studioso, critico cinematografico, storico dell'arte, che negli anni ha collaborato con molteplici giornali e riviste. Nato il primo gennaio 1953 a Torino, dove si è laureato avendo come relatore Gianni Vattimo, co-relatori Claudio Magris, Gianni Rondolino e Lionello Sozzi, ha lavorato come consulente editoriale da Einaudi, collaborato con La Repubblica, La Stampa, Panorama, L'Europeo, e con gli inserti culturali del Giornale e di Il Sole 24 ore, ma anche con Nuovi Argomenti, Paragone. E' stato direttore della rivista di cinema Essai. Tanti i suoi saggi, e basta guardare gli argomenti per capire la vastità dei sui interessi (da Barthes a Proust, da Picasso a Ejzensejn a Giovanni Testori) e l'attenzione e l'interesse per il collegamento fra le arti, fra pittura e letteratura, cinema, architettura, fotografia e anche musica. Con l'architetto Gae Aulenti ha firmato il libro 'Il Quartetto della Maledizione' dedicato al rapporto fra scenografia e melodramma e di opera lirica ha scritto per riviste specializzate come Amadeus e curato programmi di sala per teatri come la Fenice di Venezia e la Scala di Milano. Ha curato e introdotto per Einaudi il volume di epistolario di Truffaut, 'Autoritratto', e per la Longanesi un volume sulla letteratura e la pittura di 'Leo Longanesi', insieme a Giuseppe Appella e ha tenuto corsi di estetica al Politecnico di Milano, e di Storia dell'Arte all'università di Urbino. Tante le mostre che ha curato o presentato in catalogo, con l'eclettismo e la curiosità che hanno caratterizzato tutta la sua vita.

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