Il pollo di Allasia

Dicono che… siano in pochi ad aver capito dove effettivamente volesse andare a parare il presidente di Palazzo Lascaris Stefano Allasia con la sua filippica del contante. In un post su facebook, infatti, all’elettricista del Carroccio gli si è accesa una lampadina tanto da illustrare una innovativa tesi economica. Talmente geniale che per grado di logica e attendibilità ricorda il pollo di Trilussa. “Vi spiego perché alzare il tetto del contante non solo è libertà ma molto di più”: inizia così la sua dissertazione che di seguito riproponiamo in modo integrale, a futura memoria.

- HO in tasca una banconota da 50 euro. Vado al ristorante e pago con quella. Il ristoratore la utilizza poi per pagare la lavanderia. Il titolare della lavanderia la utilizza successivamente per pagare il barbiere. Il barbiere la utilizza a sua volta per fare la spesa. Dopo illimitati passaggi, nell'economia reale resterà una banconota da 50 euro.
- SE INVECE vado al ristorante e pago la cena con il bancomat o la carta di credito. Tenendomi basso, le commissioni bancarie si aggirano attorno ai 2 euro circa per ciascuna transazione. Dopo appena 20 transazioni, dei 50 euro iniziali di cui parlavo all'inizio dell'esempio ne restano nell'economia reale solo 10. I restanti 40 euro sono finiti al sistema bancario.
- SE non la capite nemmeno così, il vostro - nella migliore delle ipotesi - è solo un approccio ideologico.

Mah, che dire, forse un briciolo di ideologia in certi casi non guasterebbe. Avrebbe potuto prendersi il merito di cotanta elucubrazione, ma lui resta umile e ammette: “Copiato da un amico”. Dimmi con chi vai e...

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