Declino tabù

Dicono che… quella parola a Palazzo civico non sia nemmeno da pronunciare. Figurarsi scriverla in bella evidenza sulla locandina di un incontro sul futuro di Torino. E così pare che lo “sconsiderato” consigliere radicale Silvio Viale sia stato pesantemente redarguito da un drappello di colleghi di maggioranza quando è stata diffusa la brochure del dibattito su “Le cause profonde del declino”, da lui organizzato con il professor Massimo Di Braccio, autore di una ricerca sullo stato di salute della città. Dopotutto, si sa, secondo certa sinistra il declino è scomparso con la fine dell'era Appendino, nel giorno esatto in cui Stefano Lo Russo è asceso al piano nobile di via Milano e ha tratteggiato le magnifiche sorti e progressive della città. Una polemica talmente esasperata (oltreché stucchevole) da indurre un giovane di Italia Viva, inserito in un primo tempo come relatore, a ritirare la propria disponibilità. Esageroma nen.

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