CAMBI DI CASACCA

L'ex M5s Bertola passa col Verde

Nel 2019 era l'aspirante governatore per i grillini oggi aderisce al partito di Bonelli e ipoteca la ricandidatura alle prossime elezioni regionali in Piemonte: "A servizio della causa ambientale". A Palazzo Lascaris si separano i destini con la Frediani

Una spruzzata di verde nel Consiglio regionale del Piemonte. Verde ambientalista, ben s’intende, non certo quello padano della Lega che conta già su 22 rappresentanti. È l’ex grillino Giorgio Bertola ad annunciare la sua adesione al partito di Angelo Bonelli, Europa Verde, che nelle ultime elezioni politiche si è presentato nella stravagante “alleanza cocomero” con Sinistra Italiana e che ha eletto Marco Grimaldi in parlamento.

“Fronteggiare il cambiamento climatico, preservare la biodiversità, ridurre le emissioni inquinanti, promuovere un ciclo virtuoso dei rifiuti e l’economia circolare dovrebbero costituire la massima priorità per tutte le Istituzioni. Ma così non è” dice Bertola che, per questo motivo, sente “la profonda esigenza di mettere a disposizione e al servizio di una causa che sento mia, tutta l’esperienza e le competenze che ho maturato in più di dieci anni di attivismo, militanza e presenza nelle istituzioni”.

Nato a Moncalieri nel 1970, Bertola è stato prima collaboratore del gruppo pentastellato, fino al 2014, poi consigliere regionale, candidato governatore del Movimento 5 stelle nel 2019 salvo poi abbandonare il partito in polemica con le scelte dei vertici nazionali fondando, assieme alla collega Francesca Frediani, il Movimento 4 ottobre, con richiamo alla data di nascita del M5s, il 4 ottobre 2009 appunto, segno di una volontà di ispirarsi a quei valori fondativi dei Cinque Stelle. Alle ultime elezioni politiche Frediani si era avvicinata a Unione Popolare dell’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris, vista anche la sua adesione alla causa No Tav che gli ha consentito di raggranellare un non trascurabile pacchetto di voti in Valsusa dove ha candidato un altro ex grillino, Marco Scibona, già senatore tra il 2013 e il 2018.  

Bertola resterà all’opposizione della maggioranza di centrodestra guidata da Alberto Cirio, che “non è stata capace neanche di dichiarare ufficialmente lo stato di emergenza climatica”. E così sembra ipotecare anche una ricandidatura in vista delle elezioni regionali del 2024. Da un punto di vista meramente tecnico resterà tuttavia nel Gruppo Misto giacché il regolamento di Palazzo Lascaris non consente la costituzione di un gruppo autonomo.

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