TURIN CLUB

Cirio e Lo Russo a casa di Elkann,
a New York studiano la mobilità

Nel corso della missione Usa sindaco e governatore incontrano il ceo di Via Transportation, colosso da oltre 2 miliardi, tra i gioielli di Exor. Un'app concorrente di Uber per migliorare il trasporto pubblico locale. Viene già usata a Berlino e ora Jaki la propone per Torino

È il primo incontro in agenda della terza giornata a New York di Stefano Lo Russo e Alberto Cirio. Nelle prime ore del pomeriggio, quando in Italia ci si appresta ad andare a letto, i vertici istituzionali di Torino e Piemonte si recheranno al 10 di Crosby Street, quartier generale di Via Transportation, l’azienda che si occupa di mobilità sostenibile, rivale della più celebre Uber, dove incontreranno Daniel Ramot, fondatore e ceo della società su cui Exor, la cassaforte della famiglia Agnelli, nel 2020 ha investito 200 milioni di dollari rilevandone l’8,87% delle quote. È stato proprio John Elkann a combinare l’incontro al quale dovrebbe prendere parte anche lui, seppur in collegamento da Detroit, dove si trova per affari legati a Stellantis.

Ma che cos’è Via Transportation? Alla base di tutto c’è la piattaforma software che vende alle città e alle autorità di trasporto, per aver una migliore gestione delle proprie navette. L’algoritmo consente infatti di far incontrare in tempo reale più passeggeri che vanno nella stessa direzione, mettendo a disposizione un servizio di autobus economico con tempi di percorrenza simili a quelli di un taxi privato. Semplificando in estremo è una evoluzione di Uber su cui aziende e fondi internazionali stanno investendo in modo massiccio e che due anni fa già valeva 2,25 miliardi di dollari. Da Los Angeles a Berlino, sono molte le capitali del mondo che già la utilizzano. Arriva Bus Uk, società che fa parte del colosso ferroviario tedesco Deutsche Bahn, l'ha adottata in un servizio di primo e ultimo miglio per collegare i pendolari nel Regno Unito. La capitale tedesca, attraverso Via, ha convertito il suo trasporto di 120 navette in un servizio notturno che fornisce transito gratuito agli operatori sanitari che viaggiano da e verso il lavoro. L'idea, chissà se e quanto percorribile, è di portare questa tecnologia anche sotto la Mole. Elkann ci prova, Lo Russo e Cirio paiono molto interessati.

Urbanistica e ridisegno di Torino sono al centro dell’incontro di sindaco e governatore con l’amministratore delegato di Bloomberg Associates George Fertitta e la direttrice Amanda Burden, braccio destro di Bloomberg già ai tempi in cui era sindaco di New York. È una delle figure più autorevoli al mondo nel campo della rigenerazione urbana: è lei che ha guidato il piano di intervento che ha coinvolto in circa dieci anni quasi la metà dei quartieri di New York, suo anche il contributo determinante per la riqualificazione della High Line il celebre parco urbano realizzato su una sezione in disuso della ferrovia sopraelevata diventata una delle maggiori attrazioni della città. “Un incontro per noi strategico – hanno spiegato Lo Russo e Cirio –. Bloomberg sostiene e finanzia in tutto il mondo progetti e best practice urbane e il nostro obiettivo è far diventare per loro Torino uno di questi progetti strategici, promuovendo e supportando il nuovo piano regolatore della città, la pianificazione della vivibilità e fruibilità degli spazi urbani, nonché il city brand, cioè il modo in cui Torino desidera parlare di sé nel mondo. Progetti accomunati da quei valori di sostenibilità che Bloomberg ha nella sua missione e che per noi significa rendere Torino un luogo di innovazione urbana, che guarda innanzitutto alla qualità della vita. Abbiamo riscontrato un forte interesse e già la prima settimana di febbraio Amanda Burden e il suo team verranno a Torino per conoscere la città e approfondire la possibilità di collaborare”.

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