Pmi: Cgia, -5,3 miliardi prestiti in due anni

Continuano a diminuire i prestiti bancari alle piccole e micro imprese: tra il 2021 e il 2022 gli impieghi vivi alle aziende con meno di 20 addetti sono scesi di 5,3 miliardi di euro (-4,3%). Lo stock complessivo dei prestiti erogati a questo segmento di aziende è passato da 124 a 118,7 miliardi di euro. L'elaborazione è stata realizzata dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia). Le regioni che hanno subito le contrazioni più importanti sono state il Veneto con -6,24% (-821,2 milioni di euro), l'Umbria con -6,49% (-137,1 milioni), il Friuli Venezia Giulia con il -6,54% (-177,8 milioni) e la Liguria con il -7,12% (-214,4 milioni di euro). A livello provinciale, invece, la chiusura dei rubinetti del credito ha colpito Savona con il -7,92% (-61,7 milioni di euro), Venezia con il -7,93% (-173,8 milioni) e Sondrio con il -8,32% (-59,8 milioni). Le località più colpite sono state due province della Romagna: Forlì-Cesena che ha visto diminuire il flusso dei prestiti del 9,48% (-135,5 milioni) e Ravenna con il -10,36% (-135,2 milioni). Delle 107 province italiane monitorate dall'elaborazione dell'Ufficio studi della Cgia, solo cinque presentano un risultato positivo: Biella (+0,10%), Caltanissetta (+0,14%), Sassari (+1,49%), Sud Sardegna (+1,61%) e Nuoro (+3,98%). 

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