EDILIZIA SANITARIA

Nuovi ospedali solo sulla carta: non ci sono i soldi per i progetti

I 30 milioni che dovevano servire alle Asl per partire ancora non sono disponibili e non lo saranno a breve. L'assessore Tronzano: "Prima approviamo il bilancio" e presenta l'emendamento in Commissione. La denuncia di Gallo (Pd): "Continuano gli annunci"

Sembrava questione di settimane, massimo un paio di mesi e invece è ancora tutto fermo. Non è ancora disponibile il fondo di 30 milioni di euro che Cassa depositi e prestiti avrebbe dovuto mettere a disposizione della Regione Piemonte per consentire alle Asl di attingere le risorse necessarie alla progettazione dei sei nuovi ospedali attesi da anni e che per ora non sono neanche sulla carta. Insomma, proseguono gli annunci, i tavoli tecnici e politici, i protocolli d’intesa, ma quando si tratta di buttare giù un progetto non ci sono neanche matita e righello.

Più di un anno fa, il 18 gennaio del 2022, il Consiglio regionale ha approvato una delibera che prevede la realizzazione di sei nuovi nosocomi: il nuovo Maria Vittoria di Torino, l’ospedale di Ivrea, quello di Vercelli, quello di Savigliano, il nuovo Santi Antonio e Biagio di Alessandria e il Santa Croce e Carle di Cuneo. A novembre, dieci mesi dopo, arriva l’accordo con Cdp per un fondo da 30 milioni che consentisse alle aziende sanitarie interessate di iniziare a redigere il progetto. Fu il capogruppo del Pd Raffaele Gallo a mettere tutti in allerta: “I tempi sono destinati a dilatarsi, prima di un anno o un anno e mezzo non partiranno i progetti” aveva detto nei giorni in cui veniva presentata l'iniziativa. “Stia tranquillo” fu la risposta dei capigruppo di centrodestra che in una nota assicurarono tempi strettissimi per rendere quei soldi subito disponibili. “Potremo subito partire con le gare senza gravare sui territori” assicurarono Alberto Preioni della Lega, Paolo Bongioanni di Fratelli d’Italia e Paolo Ruzzola di Forza Italia. A quanto pare Gallo fu facile profeta di sventure.

Dall’inizio dello scorso novembre, infatti, nulla si è mosso e a certificarlo sono le parole dell’assessore al Bilancio Andrea Tronzano in risposta proprio a una interpellanza del numero uno del Pd. Nonostante l’iniziale avvio della domanda, ha spiegato, “si è ritenuto opportuno interrompere il percorso istruttorio e riproporre l’autorizzazione annuale, per il medesimo importo, in sede di approvazione del Bilancio di previsione finanziario 2023-2025”. E infatti questa mattina, in prima commissione, Tronzano ha presentato l'emendamento che autorizza la giunta a contrarre il mutuo da 30 milioni. Tenendo conto che la manovra della Regione è ancora in Commissione e che sarà approvata alla fine di aprile, vuol dire che quelle risorse non saranno disponibili prima di maggio o giugno nella migliore delle ipotesi. “È di pochi giorni fa la notizia dell’intesa raggiunta tra Regione e Comune di Torino per la costruzione del nuovo Ospedale Maria Vittoria – conclude Gallo –. Ora però servono le risorse per partire e nonostante gli annunci quelle risorse ancora non ci sono e non ci saranno a breve”.