POLITICA & GIUSTIZIA

Dopo il "faro" l'avviso dei pm: indagato il deputato Pd Laus

Anticipato dai giornali, l'atto della Procura di Torino è stato recapitato al deputato torinese. Ancora ignota l'ipotesi di reato, si sospetta l'uso improprio di proventi pubblici della cooperativa Rear

Il nome del deputato Mauro Laus (Pd) è stato iscritto nel registro degli indagati della procura di Torino. Il fascicolo è legato alle attività di Rear, una azienda piemontese che si occupa di vigilanza e sicurezza, di cui Laus è socio dopo esserne stato a lungo amministratore. La scorsa settimana la Guardia di Finanza ha acquisito della documentazione. “Sono sereno, non ho il minimo dubbio sulla correttezza del nostro operato”, aveva reagito Laus alle indiscrezioni giornalistiche. “Non ho nulla, ma proprio nulla da temere - aggiunge oggi -. Vuol dire che quando uscirò da questo calvario avrò ottenuto una ulteriore certificazione di qualità”.

Non si è appresa l’ipotesi di reato, anche se a quanto pare gli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Enrica Gabetta e dal pubblico ministero Alessandro Aghemo, sospettano un uso improprio di proventi derivati da commesse pubbliche, quindi il capo d'accusa mosso potrebbe essere la malversazione. La notizia, anticipata nei giorni scorsi dalle pagine locali della Stampa, ha destato molto clamore non solo nel Pd, partito nel quale Laus ha un peso di rilievo essendo a capo di una componente che conta numerosi esponenti e amministratori locali, ma anche nelle istituzioni, a partire dalla Regione Piemonte dove l’attuale parlamentare è stato presidente del Consiglio dal 2014 al 2018.

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