SPORT & POLITICA

"Alla Juve più che togliere punti andrebbe sequestrato lo stadio"

Per il ministro dell'Economia Giorgetti sarebbe la punizione più incisiva. "È l'unica squadra che ha un impianto di proprietà". Sulla giustizia sportiva è categorico: "Non è possibile che gli organi vengano nominati dal vincitore delle elezioni federali"

“In termini prettamente economici, se la Juventus ha fatto un falso in bilancio perché togliergli punti? Se fossi l’Agenzia delle Entrate o la Guardia di Finanza gli sequestrerei lo stadio visto che è l’unica squadra che ha fatto lo stadio di proprietà. Gli creo così un danno economico”. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti interviene così, al Foro Italico di Roma per “Vita da campioni” sulla tanto contrastata giustizia sportiva. “Siamo a livelli parossistici della vicenda – ha aggiunto – non si può arrivare a tifare per questo o quel giudice sportivo. La terzietà c’è ma non è possibile che gli organi di giustizia sportiva vengano nominati dal vincitore delle elezioni federali. E poi ci sono consiglieri di Stato, avvocati dello Stato che sono impegnati in processi sportivi, ma ognuno deve fare il suo mestiere. È un vero peccato perché la domanda del calcio è talmente articolata e varia che si dovrebbe fare uno sforzo collettivo per ripristinare un po’ di correttezza nei comportamenti. Sulla giustizia sportiva avevamo avviato un percorso in parallelo con Sport e Salute, una prospettiva di riforma. Avevamo auspicato che il sistema dello sport riuscisse in qualche modo ad autoriformarsi, però è complicato. È evidente che il sistema concepito negli anni ’60 o ’70 non funziona più”.

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