FIANCO DESTR

Fratelli (d'Italia) scortesi con l'assessora alla Gentilezza

Ennesima faida di famiglia tra i meloniani. Questa volta a Novara. Nel mirino Negri, bistrattata da colleghi di giunta e gruppo consiliare. Il padre padrone Nastri nicchia e qualcuno prova a tirare Canelli per la giacchetta. Aria di rimpasto?

Non c’è solo il fronte con la Lega, anche all’interno di Fratelli d’Italia il sismografo di Novara sta registrando più di una scossa tellurica. Nelle ultime settimane a essere finita sotto il fuoco amico è l’assessora all’Istruzione (con speciale delega alla Gentilezza) Giulia Negri. Certo, lei ci ha messo del suo per attirarsi critiche e sfottò anche dal suo stesso partito, dove però pare che almeno un paio di consiglieri stiano brigando per prendere il suo posto e soffiano sul fuoco del rimpasto.

Il casus belli riguarda la segnalazione di un potenziale rischio di legionella in alcuni asili nido della città che lei avrebbe sottovalutato o, peggio, fatto di tutto per evitare di rendere pubblico. Una leggerezza, forse, sulla quale ora c’è chi getta benzina ricordando anche passati inciampi e atteggiamenti talvolta fuori contesto. Altro che gentilezza, i suoi pare proprio che non gliene risparmino una e lei per tutta risposta sembra quasi divertirsi a provocarli. Si pensi per esempio alla chiusura della scuola primaria in frazione Lumellogno: passi che qualcuno avrebbe preferito tenerla aperta, ma che poi l’assessora che rappresenta Fratelli d’Italia decida proprio di assegnare dei locali all’Istituto Storico della Resistenza pare sia oltre ogni provocazione. “È più a sinistra dell’opposizione” si sfogano alcuni dopo ampie rassicurazioni di anonimato.

Qualcuno avrebbe anche provato a tirare per la giacca il sindaco Alessandro Canelli che però non ne vuole sapere di farsi trascinare in queste beghe di partito, mentre Gaetano Nastri per ora nicchia. Negri, piuttosto, paga – oltre al suo modo un po’ naïf di gestire l’assessorato, i tentativi di prendersi la scena a ogni inaugurazione, quel colore viola ostentato a simbolo di gentilezza mentre i suoi concittadini chiedono lavori di manutenzione stradale e politiche di sviluppo – oltre a tutto questo Negri paga il rapporto sempre più freddo con i colleghi Ivan De Grandis e Marina Chiarelli, fedelissimi di Nastri e secondo qualcuno in rampa di lancio per le Regionali. Loro con lei non hanno alcuna intenzione di essere gentili, anzi la considerano quasi un corpo estraneo, ma attenzione, avverte chi conosce bene FdI a Novara, “lì non si muove nulla se non lo decide Nastri e comunque anche Chiarelli deve stare attenta perché pure lei vanta una folta cerchia di detrattori”.

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