IL CARO ESTINTO

Dire, fare, baciare, lettera e... testamento. Riunioni di famiglia (fieno in Fascina)

Tra summit dei soci e consigli di amministrazione si pensa al dopo Berlusconi. Le sue volontà sono ancora custodite in un cassetto della scrivania del notaio Roveda, c'è da spartirsi un patrimonio di 6 miliardi di euro. Cosa toccherà alla quasi vedova?

Con il testamento ancora al sicuro in un cassetto della scrivania del notaio milanese Arrigo Roveda, l’eredità di Silvio Berlusconi si gioca per ora nelle assemblee e riunioni che tra oggi e domani decideranno gli assetti delle società del Cavaliere. Si comincia in piazza Borromeo a Milano, con la riunione dei soci di H14 Spa, ovvero i figli che Berlusconi ha avuto con la seconda moglie, Veronica Lario: Barbara, Eleonora e Luigi, ognuno dei quali detiene una quota di circa 100 milioni ciascuno. La società, costituita il 12 settembre del 2022, è nata dalla scissione proporzionale della Holding Italiana Quattordicesima, la finanziaria che detiene il 21% di Fininvest, una quota della dell’immobiliare Lauro e un ricco portafoglio di investimenti finanziari. Nel cda della società, oltre ai tre fratelli, siedono anche Geronimo La Russa, figlio di Ignazio, presidente del Senato, e Fulvio Pietribiasi, ceo di Mediolanum International Funds. Dall’assemblea conferma di Luigi Berlusconi come presidente e delineati i futuri passi della società, nella quale non è escluso l’ingresso di nuovi soci.

L’altra tappa fondamentale nella composizione dell’era post Cavaliere sarà domani giovedì 29 giugno, in via Paleocapa a Milano, quando si riunirà il consiglio d’amministrazione di Fininvest, la società attraverso la quale la famiglia Berlusconi controlla il 50% di MediaforEurope (la società che ha preso il posto di Mediaset), il 53,3% della Mondadori, il Teatro Manzoni, il Monza Calcio e le società immobiliari. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio e il rinnovo del consiglio di amministrazione. Nell’attuale cda siedono Marina Berlusconi come presidente, Pier Silvio Berlusconi, ceo di MediaforEurope, Luigi e Barbara Berlusconi. Manca invece l’altra figlia Eleonora, che ha scelto di non avere un ruolo negli affari di famiglia. L’amministratore delegato è Danilo Pellegrino e un posto ce l’hanno anche il fidato Adriano Galliani, Salvatore Sciascia, esperto tributario, ed Ernesto Mauri, ex amministratore delegato della Mondadori.

Ci sarà tempo per la suddivisione di un tesoro da oltre 6 miliardi di euro, in cui dovrebbe trovare posto anche Marta Fascina, l’ultima compagna del Cavaliere. Per lei sono pronti molti soldi, si dice intorno ai 100 milioni di euro, e l’usufrutto della villa di Arcore che nelle intenzioni della famiglia si trasformerà in una sorta di “mausoleo” del patriarca scomparso. Con la quasi vedova a svolgere le mansioni di custode.

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