ECONOMIA DOMESTICA

Prezzo della benzina ai massimi. Un flop l'intervento del Governo

Secondo la rilevazione del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica, la verde in modalità self si è attestata a 1.946 euro in crescita di 0,7 centesimi. Invece, il gasolio ha oscillato intorno a 1.845. Federconsumatori: batosta da 350 euro l'anno a famiglia

Il prezzo medio della benzina in aumento nell’ultima settimana, dal 14 al 20 agosto, è ai massimi da un anno. Secondo la rilevazione del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, la verde in modalità self si è attestata a 1,946 euro in crescita di 0,7 centesimi (+0,37%). Invece, il gasolio ha oscillato intorno a 1,845 in aumento di +1,7 centesimi (+0,96%). Resta stabile oltre i 2 euro la verde in autostrada, a 2,018 euro a litro in self mentre il gasolio è a 1,932 euro. Nelle Marche la benzina a prezzo più basso 1,925 euro e la più cara in Basilicata a 1,971 euro. La provincia di Bolzano ha il prezzo più alto, 1,984 euro. La Valle d’Aosta è una delle regioni con il maggiore rincaro sul prezzo della benzina e del gasolio in modalità self-service.

Nei primi 15 giorni di agosto la Guardia di Finanza di Torino ha effettuato una sessantina di controlli sul prezzo dei carburanti, in tutto il Piemonte, di cui una ventina in distributori sulle autostrade, riscontrando violazioni nel 27% dei casi. Uno su quattro è risultato non in regola. Nella provincia di Torino sono state riscontrate 14 violazioni che hanno riguardato la mancata corrispondenza con i prezzi della pompa, la non idonea visibilità dei prezzi, la mancata indicazione del prezzo medio, il prezzo effettivamente praticato più alto di quello comunicato e l’omessa comunicazione da parte degli operatori del settore dei prezzi praticati (mediante apposito portale “osservaprezzi carburanti”). Per quest’ultima violazione, in un distributore della regione, sono state contestate 6 mancate comunicazioni. Le contestazioni prevedono sanzioni tra un minimo di 8.100 euro e un massimo di 82mila euro.

Con l’incremento dell’esodo estivo in concomitanza con il periodo ferragostano, i baschi verdi hanno intensificato i controlli in materia di trasparenza dei prezzi del carburante per autotrazione, anche in ragione del contesto di elevata volatilità che ne condiziona l’andamento.

“Stangata per il rientro dalle vacanze. Una speculazione bella e buona che colpisce chi sta rientrando dalle ferie o ha deciso di partire solo ora per raggiungere il luogo di villeggiatura”. Così il presidente dell’Unione nazionale consumatori, Massimiliano Dona, commenta i dati settimanali del Mase. “In una sola settimana un pieno da 50 litri costa 36 cent in più per la benzina self e 88 cent per il gasolio. Nel mese di agosto un litro di benzina è rincarato di quasi 5 cent, con un rialzo del 2,5%, pari a 2 euro e 41 cent per un pieno, mentre il gasolio costa quasi 10 cent al litro in più, con un balzo del 5,7%, pari a 4 euro e 96 cent a rifornimento, pari su base annua a 119 euro per una famiglia che fa due pieni al mese” prosegue Dona. “Il flop del governo sull’esposizione del prezzo medio regionale è ancora più lampante se si considerano le medie regionali. Nonostante dopo il 16 agosto l’impennata dei prezzi abbia subito un rallentamento, dal 1° agosto a oggi il prezzo medio in autostrada della benzina self è rincarato di 3,4 cent al litro, pari a 1 euro e 70 centesimi per un pieno di 50 litri. Va ancora peggio per il gasolio che balza di 7,8 cent al litro, pari a 3 euro e 90 cent a rifornimento”, afferma Dona.

Le ricadute dei prezzi, “a livelli elevatissimi e irragionevoli”, per Federconsumatori arrivano a sfiorare i 350 euro all’anno a famiglia calcolando effetti diretti e indiretti degli aumenti. In base ai calcoli del loro Osservatorio nazionale, “ad oggi sul prezzo della benzina gravano ben 18 centesimi in più rispetto al dovuto. Il prezzo del gasolio, invece, si attesta a ben 20 centesimi in più di quanto dovrebbe. Questo si traduce per una famiglia in un aggravio sui pieni di carburante di +216 euro” (calcolando una media di due pieni di benzina al mese). A questi si aggiungono +178,80 euro di ricadute annue in termini indiretti, dovute all'aumento dei prezzi di beni e servizi, per un totale di 349,80 euro”.

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