OPERE & OMISSIONI

Monte Bianco, lavori rinviati al 2024

Raggiunta l'intesa tra Salvini e l'omologo francese Beaune. Chiusura posticipata a settembre del prossimo anno. Decisione ufficiale alla Conferenza intergovernativa di lunedì prossimo. Accordo per monitorare la situazione dei valichi, compreso il Frejus

In pieno caos trasporti tra Italia e Francia dopo la chiusura del Frejus a causa di una frana, la decisione è arrivata: i lavori che avrebbero portato alla chiusura del Monte Bianco da lunedì 4 settembre e fino al 18 dicembre slitteranno. Il vicepremier e ministro ai Trasporti Matteo Salvini ha sentito il collega francese Clément Beaune e i due hanno condiviso l’opportunità di evitare, almeno in questa fase, la chiusura del Traforo del Bianco. La decisione verrà formalizzata solo lunedì da parte della Conferenza Intergovernativa. Era questa la soluzione auspicata dal governatore Alberto Cirio: “Il Piemonte non può accettare soluzioni che contemplino la contemporanea chiusura dei due valichi transalpini”, aveva ribadito.

Fra i nodi dello slittamento, però, ci sono le date. La richiesta arriva direttamente dal presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin. Il ragionamento è: va bene il rinvio dei lavori, ma il traforo dovrà essere operativo per le festività natalizie, quelle con il maggior afflusso di turisti. E infatti sono fonti del Mit a fare sapere che i lavori per rifare la volta in cemento armato dei 12 km di galleria slitteranno probabilmente a settembre 2024, con un ritardo, quindi, di un anno.

Intanto, permangono seri problemi di traffico dovuti alla grossa frana crollata domenica scorsa nella Maurienne, in territorio francese: i detriti hanno invaso l’autostrada A43, che collega Italia e Francia, e lo stesso Frejus è stato interdetto al traffico. Ciò ha ovviamente portato tutti i mezzi a convergere sul Monte Bianco: l’ingorgo è stato, purtroppo, inevitabile. Secondo fonti Mit il ministro francese ha sottolineato che l’autostrada dovrebbe riaprire, se tutto va bene, già entro la fine della prossima settimana. Problemi più gravi per la linea ferroviaria, che non ripartirà prima di ottobre.

Sempre a proposito dei collegamenti Italia-Francia, oggi è stato il giorno della Tav. Lo stesso ministro Salvini, parlando con l’omologo francese, ha ribadito l’importanza della linea Torino-Lione dopo avere portato il suo saluto al nuovo consiglio di amministrazione di Telt. Cda che proprio giovedì ha dato il via libera alla firma del contratto per la realizzazione del tunnel di base del Moncenisio in Italia. L’appalto del valore di 1 miliardo di euro è stato assegnato al raggruppamento capitanato da Itinera.

Sul Monte Bianco è attivo, ovviamente, anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha incontrato a Toledo al summit dei ministri esteri e difesa della Ue la corrispettiva francese, Catherine Colonna. Il primo argomento di discussione è stato proprio la situazione al confine italo-francese dopo la frana che ha ridotto l’accesso al tunnel del Frejus. I due ministri hanno deciso di convocare già nei prossimi giorni la Conferenza intergovernativa con cui Italia e Francia gestiscono le decisioni sui tunnel che collegano i due Paesi. La ministra Colonna ha concordato che i due governi lavoreranno insieme quotidianamente per gestire nella maniera più efficace gli interventi necessari a limitare le sofferenze per le due regioni di confine.

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