GLORIE NOSTRANE

Da Salvini cordoglio "a distanza". In ogni tragedia è sempre altrove

Quando crollò il ponte Morandi gozzovigliava con i capataz della Lega a Messina. Nelle ore della strage di Cutro festeggiava al karaoke il suo compleanno. Il giorno dei cinque morti a Brandizzo stava sul red carpet di Venezia a sbaciucchiarsi con Francesca

Dopo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e i rappresentati della politica piemontese, oggi a recarsi a testimoniare il cordoglio delle istituzioni per la tragedia di Brandizzo sono due ministri del Governo di Giorgia Meloni: il piemontese Paolo Zangrillo, titolare della Pubblica Amministrazione, e a distanza di qualche ora, la collega Marina Elvira Calderone, a capo del dicastero del Lavoro. Lui che pure della vicenda è direttamente investito, essendo alla guida del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si è tenuto finora a debita distanza. Per carità, Matteo Salvini con la consueta logorrea di dichiarazioni che ne contraddistingue la postura ha prontamente fatto sapere sui social di essere sul pezzo: “Terribile tragedia sulla linea ferroviaria Torino-Milano: nella notte un treno ha investito un gruppo di operai nei pressi di Chivasso. Cinque lavoratori hanno perso la vita – ha scritto a poche ore dalla disgrazia –. Mi stringo con profondo dolore alle famiglie e ai colleghi, unendomi nel cordoglio e nella preghiera. La norma prevede che i cantieri sui binari possano cominciare quando è certificata l’assenza di treni sulla linea. Procura e tecnici stanno verificando come stanotte sia potuto accadere un simile drammatico incidente”.

Una solidarietà a distanza, essendo nel giorno della tragedia al Lido di Venezia sul red carpet alla Mostra del Cinema a sbaciucchiarsi con la sua fidanzata Francesca Verdini. Un appuntamento importante, chi può negarlo, ma non propriamente affine alle responsabilità di governo che gli sono state assegnate. E proprio lì mischiato al jet set cinematografaro ha ovviamente esternato: “Noi stiamo investendo in questi pochi mesi di governo in sicurezza per i lavoratori delle ferrovie, per gli operatori, per i passeggeri risorse enormi, su questo però voglio andare fino in fondo perché ci sono 5 famiglie che hanno perso i loro cari”, ha affermato annunciando la nomina di una commissione di inchiesta interna.

Il tempismo di Salvini è tristemente noto. Quando crollò il ponte Morandi di Genova e si stavano piangevano i 43 morti e si scavava ancora tra le macerie, lui, all’epoca ministro dell’Interno, festeggiava a Furci Siculo, in provincia di Messina, con i capataz locali della Lega: calici di vino, piatti a base di pesce, tante foto e selfie. Come quello con Antonio Mazzeo, un pioniere del Carroccio nell’isola e nipote di un boss mafioso, che suin social esultava: “Meraviglioso Ferragosto alternativo con il ministro”. E poi una torta gigante con scritto “La squadra vince”, il volto sorridente del Capitano. Dopo la strage di Cutro, il naufragio in cui hanno perso la vita 94 migranti tra cui 35 bambini, festeggiava con amici al karaoke il suo compleanno. L’altro giorno a Venezia tra le star del cinema.

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