ECONOMIA DOMESTICA

L'ultima fiammata della benzina, ora vola oltre i 2 euro anche al self

Non si arresta l'aumento dei carburanti in Italia. In attesa del bonus da 80 euro varato ieri dal Consiglio dei ministri prosegue la corsa della verde e del diesel. Liguria è la regione più cara, nelle Marche i prezzi più bassi. Ennesimo flop delle misure del Governo

Non accenna ad arrestarsi la corsa dei carburanti alla pompa. Nella settimana appena trascorsa la benzina ha sfondato la soglia dei 2 euro al litro, secondo la quotazione indicata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica con la media settimanale che tiene conto dei prezzi nazionali dei carburanti in modalità self tra il 18 e il 24 settembre. In particolare, la verde ha raggiunto 2,001 euro al litro in modalità self con un aumento di 0,4 centesimi e un incremento dello 0,23% rispetto alla settimana precedente mentre per il gasolio, salito a 1,938 euro al litro, l’aumento è stato di 1,4 centesimi (+0,74%).

Quanto alla media dei prezzi nazionale sulla rete autostradale, pubblicata dal ministero delle Imprese e del made in Italy, la benzina in modalità self ha raggiunto i 2,078 euro al litro mentre il prezzo medio del gasolio è 2,024 euro al litro. La regione con la verde più costosa risulta la Liguria a 2,023 mentre la più economica è nella Marche a 1,985 al litro. Al top la provincia di Bolzano con la benzina a 2,035 euro al litro.

Nel Consiglio dei ministri di ieri l’esecutivo ha approvato il bonus benzina da 80 euro per le fasce più deboli della popolazione. Il denaro verrà caricato su “Dedicata a te”, la carta da 382,5 euro lanciata a luglio e consegnata alle famiglie con almeno tre componenti e un Isee inferiore a 15mila euro. Il buono andrà a circa 1,3 milioni di nuclei familiari e costerà 100 milioni di euro, da finanziare con l’extra-gettito Iva, di 2 miliardi.

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