CINQUE CERCHI

Cio: "No alle Olimpiadi a Cesana". Caporetto di Tajani e Governo

Alla faccia della "resa nazionale". Uno sganassone dopo l'inutile passerella di vicepremier e Zangrillo. Bocciato l'impianto di bob che Cirio e Lo Russo hanno messo a disposizione per i prossimi Giochi invernali di Milano-Cortina 2026. Vince Malagò, si va a St. Moritz

Il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) ribadisce il suo no all’ipotesi di organizzare le gare di bob, slittino e skeleton a Cesana per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Dopo lo stop all’opzione Cortina d’Ampezzo, a causa di un costo che raggiungeva i 140 milioni di euro, il Cio boccia il piano di utilizzare la pista in disuso di Cesana, usata per i Giochi Invernali di Torino 2006.

Il massimo organismo sportivo internazionale s’inserisce così nel solco delle parole già pronunciate dal presidente del Coni Giovanni Malagò, il quale durante la sessione del Cio delle scorse settimane in India, aveva comunicato la decisione del Governo di non proseguire sulla risistemazione di Cortina, indicando quindi come unica strada percorribile quella di andare “all’estero”.

Il comitato presieduto da Thomas Bach chiede impianti operativi e all’Associated Press il Cio ha sottolineato che sull’opzione Cesana pesa la mancanza di un futuro sostenibile, che aveva già portato al suo abbandono a soli sei anni dai Giochi 2006. “Il Cio è stato molto chiaro negli ultimi anni nel sostenere che non dovrebbe essere costruito alcun impianto permanente se non esiste un piano di eredità chiaro e sostenibile” e che quindi, in una fase così avanzata “devono essere considerate solo le piste già esistenti e in funzione”.   

A questo punto vince Malagò e perde l’Italia e il suo Governo. Soprattutto viene mortificata l’iniziativa del ministro degli Esteri Antonio Tajani che lo scorso 31 ottobre era stato proprio a Cesana per un sopralluogo, sponsorizzando il sito piemontese. “Credo che sarebbe una sciocchezza colossale, avendo le Olimpiadi in Italia, far svolgere le gare di bob all’estero – aveva detto l’inquilino della Farnesina –. Siccome c'è disponibilità da parte della Regione Piemonte a finanziare la manutenzione della pista di bob, credo sia giusto fare ogni tentativo”. Una passerella, patrocinata dal ministro Alberto Zangrillo, numero uno di Forza Italia in Piemonte, che evidentemente non ha prodotto alcun risultato e anzi presta il fianco all’opposizione che con il vicepresidente del Consiglio regionale piemontese Daniele Valle va all’attacco: “Questa bocciatura conferma la marginalità del Piemonte nelle scelte politiche del governo Meloni e la debolezza di Cirio: un’occasione persa e una scelta che penalizza la nostra Regione e la valle di Susa”.

L’assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca definisce “sbagliata” la decisione del Cio poiché “l’impianto di Cesana avrebbe davanti a sé un futuro certo se si decidesse di utilizzarlo per le Olimpiadi”. E così i Giochi che dovevano essere di Torino-Milano-Cortina diventano quelli di Milano-Cortina-St Moritz.

print_icon