ECONOMIA DOMESTICA

Ferrero ancora il Paperone d'Italia, Elkann "solo" 42° con 1,7 miliardi

Mister Nutella si conferma l'uomo più ricco del Paese con un patrimonio di 38,9 miliardi di dollari. Ed è al 30° posto nel mondo. Sul podio Armani scalza Del Vecchio. Entrano nella classifica di Forbes una torma di eredi delle famiglie industriali

C’è ancora una volta Giovanni Ferrero in testa alla classifica degli italiani più ricchi. Il re piemontese della Nutella ha un patrimonio di 38,9 miliardi di dollari: 2,7 miliardi in più rispetto a quello di un anno fa. La sua fortuna è superiore alla somma di quelle dei miliardari che occupano le posizioni dalla seconda alla sesta ed è la più alta che Forbes abbia mai attribuito a un italiano nelle sue classifiche annuali.

La lista Forbes Billionaires 2023 vede un numero record di italiani: 64, cioè 12 in più rispetto al 2022. Il totale dei loro patrimoni è di 215,6 miliardi di dollari, contro i 194,5 miliardi degli italiani nella lista dell’anno scorso e i 204,5 miliardi del 2021. Le donne sono 19, gli uomini 45.

Ferrero comanda la classifica dei più ricchi d’Italia dal 2018. In precedenza, il titolo era appartenuto a sua madre, Maria Franca Fissolo, e prima ancora a suo padre, Michele. La più recente lista Forbes guidata da un miliardario che non appartiene alla famiglia Ferrero è quella del 2007 e al primo posto c’era Silvio Berlusconi. A febbraio il gruppo Ferrero ha annunciato di avere superato i 14 miliardi di euro di ricavi nell’anno che si è concluso il 31 agosto 2022. Un dato figlio anche di una politica di acquisizioni che l’estate scorsa è proseguita con quella di Fulfil Nutrition, un’azienda di barrette vitaminiche e proteiche di fascia alta.

Ferrero è la 30esima persona più ricca del mondo e la settima più ricca d’Europa, dietro all’amministratore delegato del colosso del lusso Lvmh, Bernard Arnault (211 miliardi), all’erede di L’Oréal, Françoise Bettencourt Meyers (80,5), al fondatore di Zara, Amancio Ortega (77,3), al magnate tedesco di Lidl, Dieter Schwarz (42,9), al presidente onorario del gruppo Kering, François Pinault (40,1), e al miliardario della logistica Klaus-Michael Kühne (39,1). Negli ultimi mesi ha scavalcato anche i fratelli Jacqueline e John Mars, eredi dell’impero delle merendine, ed è diventato il secondo miliardario più ricco del settore food & beverage dopo Zhong Shanshan, il re cinese dell’acqua minerale.

Negli ultimi anni il miliardario italiano più vicino a Ferrero era sempre stato Leonardo Del Vecchio. Dopo la morte del fondatore di Luxottica, a giugno 2022, la posizione è passata a Giorgio Armani, che ha visto salire il suo patrimonio da 7,8 a 11,1 miliardi di dollari in un anno (+42%). È invece diminuita, rispetto al 2022, la fortuna di Silvio Berlusconi, che completa comunque il podio con 6,8 miliardi. Al quarto posto, con un patrimonio di 6,7 miliardi di dollari, c’è la prima donna, Massimiliana Landini Aleotti, che ha ereditato la casa farmaceutica Menarini nel 2014 dal marito, Alberto Aleotti. Seguono, con 5,5 miliardi, Piero Ferrari, figlio di Enzo, e Sergio Stevanato, che ha guadagnato dieci posizioni in un anno. Il gruppo Stevanato è uno dei maggiori produttori mondiali di packaging per l’industria farmaceutica e di cartucce di insulina per il trattamento del diabete. Al settimo posto sono appaiati i coniugi che guidano Prada, Patrizio Bertelli e Miuccia Prada, con 5,4 miliardi. Completano le prime dieci posizioni Luca Garavoglia (4,1 miliardi), presidente del gruppo Campari, e Giuseppe De’ Longhi (3,9).

Sono 13 gli italiani entrati per la prima volta nella classifica dei miliardari di Forbes. Otto sono eredi di Leonardo Del Vecchio: i sei figli – Claudio, Marisa, Paola, Leonardo Maria, Luca e Clemente –, la vedova, Nicoletta Zampillo, e Rocco Basilico, figlio di Zampillo e del banchiere Paolo Basilico. Quattro di loro (Clemente, Luca e Leonardo Maria Del Vecchio e Rocco Basilico) sono gli unici miliardari italiani con meno di 40 anni. Clemente, 18enne, è il più giovane miliardario del mondo.

Al di fuori della famiglia Del Vecchio, il primo nome nuovo in classifica è quello di Giovanni Arvedi, 42esimo con un patrimonio di 1,7 miliardi. Arvedi, 85 anni, è il proprietario del gruppo metallurgico di Cremona. Conosciuto anche come proprietario della squadra di calcio della sua città, che ha riportato in Serie A, discende da una famiglia che lavora metalli dal XVII secolo. La sua azienda, dopo l’acquisizione dell’acciaieria Ast di Terni da Thyssenkrupp per oltre 600 milioni di euro, è diventata una delle più grandi d’Europa nel settore, con ricavi per 7,5 miliardi di euro. È “solo” al 42esimo posto Johnn Elkann, con un patrimonio di 1,7 miliardi

Entrano in classifica, con patrimoni di 1,3 miliardi di dollari, anche Annalisa e Massimo Doris, figli di Ennio, fondatore di Banca Mediolanum. Annalisa è oggi vicepresidente della società, Massimo è amministratore delegato. Debutta nella lista, con un patrimonio di un miliardo di dollari, anche l’imprenditore campano Danilo Iervolino, editore di Forbes Italia. Iervolino, 45 anni, nel 2006 ha fondato l’università telematica Pegaso, che ha ceduto poi al fondo Cvc Capital Partners nel 2021. Ha comprato in seguito il club di calcio della Salernitana ed è entrato nell’editoria, con l’acquisto di testate come Forbes Italia e L’Espresso, quest’ultima ceduta recentemente.

Sempre con un miliardo di dollari di patrimonio c’è anche Fulvio Montipò, 78enne fondatore di Interpump Group, uno dei più grandi produttori mondiali di pompe ad alta pressione. Montipò, nato a Baiso, sull’Appennino reggiano, e figlio di un muratore che passava nove mesi all’anno in Svizzera, ha definito la sua azienda come il frutto “di un sogno post-bellico, della miseria più cattiva, del desiderio di riscatto”.

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