SACRO & PROFANO

"Coraggio, tornate in mare", Francesco imbarca Casarini

All'udienza generale il Pontefice elogia la ong finita al centro dello scandalo per l'uso di fondi della Chiesa. E incurante delle offese ("i nostri amici vescovi bergogliani sono un po’ dei coglioni") ha salutato personalmente il capo dei No Global

Il papa fa quadrato sulla ong di Luca Casarini. I guai giudiziari che lo hanno coinvolto recentemente e la bufera seguita dai finanziamenti ottenuti da alcune diocesi non hanno impedito a Francesco di ricevere stamattina, tra i fedeli, l’organizzazione che solca il Mediterraneo per soccorrere i naufraghi sulle carrette del mare partite dalle coste della Libia o della Tunisia per raggiungere l’Europa. «Saluto anche il gruppo di Mediterranea Saving Humans, che è qui presente, e che va in mare a salvare i poveretti che fuggono dalla schiavitù dell’Africa. Fanno un bel lavoro questi: salvano tanta gente, tanta gente» ha detto Bergoglio in un saluto a braccio al termine dell’udienza generale in Sala Nervi. Subito dopo ha aggiunto: «Non dimentichiamo la gente, i popoli che soffrono il male della guerra. Le guerre sempre sono una sconfitta: non dimentichiamo questo, una sconfitta. Soltanto guadagnano i fabbricatori delle armi».

Al termine dell’udienza generale il Pontefice ha deciso di salutare personalmente Casarini, presente in sala Nervi insieme ad un gruppo di utenti del centro diurno di salute mentale di Napoli, che ha realizzato un presepe che sarà messo in vendita e il cui ricavato sarà devoluto a Mediterranea e alle attività di salvataggio in mare con la sua Mare Jonio. «Papa Francesco come sempre dimostra il nostro affetto per noi e dimostra di pensare alle cose concrete. Il Mediterraneo è sempre più un cimitero senza croci. Sono oltre 2500 i morti accertati da inizio anno, ma nella realtà sono molto di più», dice Casarini al termine dell’incontro con il papa, che con questo gesto intendere mettere fine a ogni speculazione sui rapporti fra il Vaticano, i suoi vescovi e sacerdoti e la ong. «Papa Francesco mi ha detto “Coraggio, andate, tornate in mare”», spiega Casarini atteso nel pomeriggio all’Università gregoriana per parlare di Mediterranea e delle missioni di soccorso che negli anni sono state portate a termine.

La Cei in questi giorni ha risposto alle accuse di avere finanziato la ong di Luca Casarini spiegando che non è stata «mai sostenuta in modo diretto la Mediterranea Saving Humans – APS»: tuttavia i vescovi «hanno solo accolto una richiesta presentata da due diocesi in una cornice ampia che prevede, secondo il magistero di Papa Francesco, l’accoglienza, la protezione, la promozione, l’integrazione dei migranti e la cura e l’assistenza agli sfollati in zona di guerra in Ucraina». Praticamente una conferma alle indiscrezioni che erano circolate. Il caso ha fatto particolarmente scalpore anche perché Casarini è ormai diventato uno dei consiglieri di Francesco in materia di immigrazione e per questo invitato come osservatore persino al Sinodo sulla Sinodalità e di recente a Marsiglia, dove due mesi fa si è tenuto il vertice tra le conferenze episcopali dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

La nota della Cei ha informato che il sostegno è «stato di 100mila euro a ciascuna diocesi nel 2022 e così pure nel 2023». Per un totale, in due anni, di 400 mila euro. Nelle inchieste erano anche emerse alcune frasi intercettate relative alle conversazioni attribuite a Giuseppe Caccia, ex assessore dei Verdi e socio di Casarini nella Idra Shipping, che avevano indignato il mondo cattolico. «Posso dire che i nostri amici vescovi bergogliani sono un po’ dei coglioni a decidere di non gestirsi pubblicamente alla grande il rapporto con noi?». La Cei non deve avere gradito questo passaggio tanto da aver sottolineato che in ogni caso la Chiesa continuerà a schierarsi dalla parte di «chiunque soffre fuggendo da guerre, violenze e povertà». L’impegno della Chiesa, hanno ripetuto i vescovi, «è combattere l’illegalità con la legalità, evitando che il Mediterraneo diventi sempre più un cimitero: ogni vita va salvata!».

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