VERSO IL VOTO

Piemonte, secondo round Pd-M5s:
i grillini preparano i nodi (e la corda)

Incontro preparatorio dei pentastellati in vista del vertice di venerdì. Dalla sanità ai rifiuti e poi la sempiterna Tav: tutte le questioni irrisolte tra i due partiti. Disabato: "Avevamo chiesto chiarimenti su quattro punti, è arrivata solo l'autocandidatura di Gribaudo"

Preparano i nodi da mettere sul tavolo e intanto oliano la corda. A quarantott’ore dal secondo appuntamento tra le delegazioni di Pd e Movimento 5 stelle, in vista delle regionali in Piemonte, il gruppo pentastellato si è riunito per buttare giù i punti del programma su cui verranno incalzati i dem. Dalla Sanità ai Trasporti passando per le questioni ambientali “sono molti i temi che porteremo al tavolo” ha fatto sapere Chiara Appendino che parteciperà per la prima volta al confronto, al posto dell’altra vicepresidente, la “vicaria” di Giuseppe Conte, Paola Taverna.

C’è la questione del finanziamento dei nuovi ospedali – pubblico o privato? Era stato proprio Sergio Chiamparino ad aprire al partenariato sul Parco della Salute – e della loro localizzazione (il nuovo ospedale di Torino al parco della Pellerina ha sempre visto i Cinquestelle contrari). E poi i rifiuti (No al secondo inceneritore o all’ampliamento di quello di Torino) e infine i trasporti con la sempiterna questione Tav, che tuttavia resterà sullo sfondo per evitare di trasformarla in un pretesto. “Sulla Torino-Lione non siamo d’accordo ma la Regione si occupa soprattutto di altro” è la concessione della coordinatrice regionale Sarah Disabato, che oggi ha partecipato a un vertice preparatorio assieme al collega Ivano Martinetti, ai parlamentari Elisa Pirro, Nino Iaria e Appendino, e a Susy Matrisciano, componente del Comitato nazionale per i rapporti territoriali.  

Disabato conferma che “sono ancora tanti i nodi da sciogliere” nella corda alla quale rischia di rimanere impiccato il Pd. Anche perché il rischio è che in queste due settimane, intercorse tra il primo incontro del 4 gennaio e quello in programma venerdì 19, sempre nei locali della Fondazione Amendola di Torino, i passi avanti compiuti dal segretario regionale del Pd Mimmo Rossi siano pochi. “In quella occasione ho sollevato quattro temi chiari – prosegue Disabato –: il mancato coinvolgimento sulle amministrative nei Comuni, l’alleanza tra Pd e centrodestra a Cuneo nel governo della Provincia, il rimpasto ad Alessandria, dove un sindaco dem eletto con i voti del M5s vuole portare Azione in giunta e assegnarle la casella di vicesindaco, e infine la concordia istituzionale estrema tra Alberto Cirio e Stefano Lo Russo a Torino”. Qualcosa si è mosso su questo? “L’unico riscontro che abbiamo avuto è l’autocandidatura di Chiara Gribaudo, che ho già detto quanto ritenga inopportuna”.

print_icon