Lega: cresce la tensione nel partito e Salvini traballa

Le elezioni in Sardegna sono state l’ennesimo campanello d’allarme. La Lega continua a perdere consenso e nel gruppo dirigente la soglia d’attenzione è altissima. “Rischiamo la sopravvivenza” dice un alto dirigente piemontese. Le prossime elezioni regionali e soprattutto le europee faranno da spartiacque e più d’uno ipotizza un disarcionamento di Matteo Salvini se le cose andassero male. Si fanno già i nomi di possibili traghettatori: dal capogruppo a Montecitorio Riccardo Molinari a Roberto Calderoli. Ma il modello Liga Veneta piace sempre di più e il Doge (Luca Zaia) potrebbe sfrattare il Capitano di (s)ventura

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