Aborto: Roccella, no contenziosi su 194, ci sono più punti Ivg che punti nascita

Da una lettura attenta della relazione del Ministero della Salute sull'attuazione della 194 "apprendiamo che il numero medio settimanale di interruzioni volontarie di gravidanza per ogni ginecologo non obiettore è diminuito costantemente nel tempo dal 2017 al 2022, raggiungendo nell’ultimo anno censito quota 0,9 a settimana (meno quindi di un intervento a settimana), su 44 settimane lavorative". Così la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella, durante il question time alla Camera."A pagina 9 la relazione ci informa anche - aggiunge - che 'per ogni mille nascite si conta un punto nascita, mentre per oltre 1000 aborti volontari si contano 5,3 punti per l’interruzione di gravidanza'. In proporzione, dunque, esistono più punti IVG che punti nascita. E questo dato, oltre a restituire una media generale, è confermato anche dalla disamina della situazione a livello territoriale, dalla quale emerge che in sei Regioni il numero assoluto di punti IVG è superiore a quello dei punti nascita (Liguria, Emilia Romagna, Sardegna, Toscana, Umbria, Marche), e in 3 regioni è uguale (Val d’Aosta, Abruzzo) o molto simile (Piemonte)”. "Dati così coerenti e così granulari, consultabili da chiunque, aiutano a capire come mai, pur a fronte di un numero assai alto di contenziosi in tutti i settori del sistema sanitario, non si sia a conoscenza di contenziosi giudiziari per mancata applicazione della legge 194", conclude.

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