LA SACRA RUOTA

Stellantis ferma i motori della 500. Mirafiori chiude fino a settembre

Produzione sospesa per tutto il mese di maggio. E se ne riparlerà, se va bene, dopo le ferie. Le auto elettriche faticano a decollare e così il gruppo guidato da Elkann e Tavares ha deciso di tagliare i costi. Lo sconcerto dei sindacati: "Raschiano il fondo del barile"

Stellantis ferma la produzione della 500 elettrica nello stabilimento di Mirafiori. La realizzazione della piccola auto elettrica resterà bloccata almeno fino a settembre, nella storica fabbrica Fiat non verranno prodotte altre auto. Le auto elettriche faticano a decollare e così il gruppo guidato da Carlos Tavares ha deciso di tagliare i costi, non solo fermando la produzione. A partire dal mese di gennaio nello stabilimento torinese, sono presenti circa 800 operai che lavorano sulle trasmissioni, manuali e automatiche, della Fiat Panda, vettura prodotta a Pomigliano d’Arco. Se inizialmente a farne le spese erano stati gli operai che lavoravano sulle linee di produzione di Maserati, ora è il turno degli oltre 1.200 unità che lavoravano, su tre turni, nella produzione della Fiat 500e. Lo stop è previsto almeno fino al 4 agosto, successivamente Mirafiori si fermerà ancora per la pausa estiva.

“Uno pensa di aver raschiato il fondo del barile e invece non c’è mai fine al peggio. Questa fermata di un intero mese è l’ennesimo schiaffone alle lavoratrici, ai lavoratori e alla città di Torino, con inevitabili ricadute sull’indotto. È la dimostrazione che un unico modello per Mirafiori non basta e che i reparti di corollario, come il riciclo dei componenti del motore, i cambi ibridi e il testaggio delle batterie non sono determinanti” commenta Edi Lazzi, segretario generale della Fiom di Torino.

Il nuovo corso di Mirafiori, insomma, potrebbe avere un epilogo diverso rispetto alle previsioni. E non promette nulla di buono. Inizialmente i piani del colosso automobilistico prevedevano una produzione di almeno 100.000 unità l’anno di 500 elettrica. Lo scarso appeal non solo della compatta torinese ma in genere delle EV, ha fatto sì che la domanda fosse enormemente inferiore alle attese. Occorre a questo punto dare una progettualità, Mirafiori ha enormi potenzialità, il suo fermo ha costi che continuano a gravare sui bilanci dell’azienda. Secondo le associazioni di categoria, serve un piano di rilancio e non incentivare le uscite dei lavoratori.

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