VERSO IL VOTO

Forza Italia scompare dalla scheda, Biella off limits per il partito di Tajani

Illegittima la candidatura dell'ex consigliere regionale Leardi, condannato nel processo Rimborsopoli. Respinto anche il ricorso al Consiglio di Stato. Un patatrac per gli azzurri e che figuraccia per Pella e Pichetto

A Biella la scheda elettorale delle Regionali piemontesi sarà senza il simbolo di Forza Italia. Il Consiglio di Stato ha respinto i ricorsi presentati da Isabella Scaramuzzi, a nome del partito, e di Lorenzo Leardi a titolo personale. Ed è proprio la candidatura di quest’ultimo a portare all’esclusione degli azzurri: in candidabile l’ex consigliere regionale a causa della condanna subita nel processo sulla Rimborsopoli in Piemonte.

La sua presenza in lista è stata giudicata illegittima per via dei tempi della sua riabilitazione dopo l’interdizione dai pubblici uffici seguita alla sentenza del giudice. Insieme a quella di Leardi , salta anche la candidatura della sua compagna di lista, Francesca Guabello che non può comparire da sola sulla scheda elettorale per via della norma sulla parità di genere. Uno smacco per una provincia in cui il partito di Antonio Tajani può contare su un parlamentare, Roberto Pella, e pure su un ministro di peso come Gilberto Pichetto. In Forza Italia c’è già chi parla ironicamente di “capolavoro” dei due e tira in ballo anche il coordinatore regionale Paolo Zangrillo, mentre ci si prepara a rinunciare ai voti di un territorio che conta quasi 200mila abitanti.

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