GIUSTIZIA

Da Crt all'Università del Piemonte Orientale. Bufera su Garbarino (e il rettore Avanzi)

Non solo le indagini che vedono coinvolto nel presunto patto occulto della fondazione bancaria. Ora sull'illustre prof anche l'inchiesta per l'uso dei fondi Pnrr nell'ateneo e il concorso (irregolare?) in cui la moglie è diventata ordinaria. Fiamme Gialle all'opera mentre si svolgono le elezioni

C’è un filo rosso che collega l’indagine delle Fiamme Gialle sull’Università del Piemonte Orientale e quella sul presunto patto occulto in Fondazione Crt. Il link è Paolo Luciano Garbarino, ordinario di Storia del diritto romano, membro del cda dell’ateneo e del Consiglio d’indirizzo della fondazione bancaria, dove risulta tra gli indagati. E così l’esposto che ha come oggetto la gestione dei fondi Pnrr destinati ai progetti di ricerca, e che solleva anche una serie di interrogativi sulle procedure di almeno due concorsi, è stato trasmesso al Nucleo investigativo economico finanziario delle Fiamme Gialle di Vercelli dai colleghi di Torino, impegnati nell’inchiesta sul presunto patto occulto che, all’interno della  Fondazione Crt, avrebbe portato a interferenze illecite nell’assemblea. Così è nato il filone legato all'Upo.

Garbarino è stato rettore dell’Upo tra il 2004 e il 2012; tra i concorsi passati al setaccio dai baschi verdi c’è anche quello per un docente ordinario in Storia di diritto romano vinto alla fine dello scorso anno dalla moglie Maria Antonietta Ligios, in un periodo in cui il marito sedeva in cda. Una bufera che s’abbatte sull’Università e che investe anche il rettore Gian Carlo Avanzi e il professor Massimo Cavino, direttore del dipartimento di Economia dove Ligios svolge attività di ricerca, mentre sono in corso le procedure per la sua successione. Ed è proprio dall’invio di alcuni documenti da parte di uno dei tre candidati, il direttore del Dipartimento di studi umanistici Michele Mastroianni, che è partita l’indagine ora diventata di dominio pubblico (gli altri due candidati sono il  farmacologo Menico Rizzi e l’economista Mario Valletta). Il 27 ottobre 2023 il rettore Avanzi decreta la professoressa Ligios vincitrice del concorso con cui diventa ordinaria. Tra pochi mesi Garbarino andrà in pensione. Il rettore e i suoi più stretti collaboratori replicano minacciando querele ma intanto le indagini vanno avanti.

Un altro concorso riguarderebbe un posto da docente di prima fascia in Arte moderna e successivamente revocato. A motivare la decisione l’assenza di candidati titolati a ricoprire quel ruolo. A ben guardare, tuttavia, un docente con i titoli e le pubblicazioni previste ci sarebbe stato (si tratta di Antonio Vannugli) e avrebbe pure avanzato la richiesta, rimasta inascoltata, di dare seguito alle procedure del concorso. La pratica sarebbe stata archiviata.

Nelle mani della Finanza ci sarebbero anche una serie di documenti relativi all’utilizzo dei fondi Pnrr destinati a finanziare i progetti di ricerca - del valore di alcuni milioni - sui quali, già all’interno del Senato accademico, si era verificata una spaccatura. Da un lato Mastroianni e altri direttori di dipartimento, a lamentare che l’assegnazione fosse avvenuta in assenza di un’adeguata pubblicizzazione dei bandi e senza che vi fosse l’evidenza dei criteri sulla base dei quali i fondi erano stati distribuiti; dall’altra rettore e pro rettore, a difendere le scelte fatte.