SANITÀ: PIEMONTE PROMOSSO SUI LEA, MALE IL SUD ITALIA

Una sanità molto diversa tra Nord e Sud del Paese. Sono  Oltre 16 milioni di italiani di otto Regioni, quasi tutte del Sud, ricevono cure non sufficienti in almeno uno dei tre fronti dell’assistenza: l’ospedale, la sanità territoriale e la prevenzione. La bocciatura arriva dalle nuove “pagelle” del ministero della Salute contenute nell’ultimo rapporto del Nuovo sistema di garanzia che misura la qualità dell’offerta dei Lea, i livelli essenziali di assistenza e cioè le prestazioni che devono essere garantite in tutta Italia dal Servizio sanitario nazionale. Al  monitoraggio risultano promosse 13 Regioni, si tratta in particolare di: Piemonte, Lombardia, Trento, Veneto, Friuli, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Puglia e Basilicata. Al top per punteggi ci sono Emilia, Veneto, Trento e Toscana.
 
La performance peggiore è quella della Valle d’Aosta che presenta un punteggio inferiore alla soglia in tutte e tre le macro-aree (ospedale, territorio e prevenzione). Calabria, Sicilia e Sardegna presentano invece un punteggio sotto soglia sia nell’area della prevenzione che in quella distrettuale. Provincia autonoma di Bolzano, Abruzzo e Molise presentano invece un punteggio sotto soglia per l’area della prevenzione mentre la Campania è insufficiente e quindi sotto soglia nell'area distrettuale.
 

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